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Giornata Mondiale della fauna selvatica: luci ed ombre sugli animali che abitano il nostro pianeta

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.03.2014

Ieri è stata celebrata per la prima volta “La Giornata Mondiale della fauna selvatica”. La giornata, indetta dall’ONU, ricorda la firma della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche in via di estinzione (CITES) del 1973. Nella giornata di ieri, attraverso comunicati e dichiarazioni di ONG e importanti cariche sitituzionali, si è fatto il punto di quanto sia stato realizzato per proteggere la fauna selvatica, ma anche quante ombre ancora si allunghino sul futuro degli animali che abitano il pianeta. Anche in Italia c’è ancora molto da fare, e proprio oggi la LAV ha denunciato la mancata approvazione alla Camera di un emendamento contro i Cacciatori-Bracconieri.

Lacci raccolti e distrutti dalle guardie del WWF dell'Oasi di Monte Arcosu, usati per la cattura del Cinghiale sardo e del Cervo sardo  Foto: Giancarlo Dessì

Lacci raccolti e distrutti dalle guardie del WWF dell’Oasi di Monte Arcosu, usati per la cattura del Cinghiale sardo e del Cervo sardo Foto: Giancarlo Dessì

 

 

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha così dichiarato ieri: “Per millenni, le persone e le culture hanno fatto affidamento sulla ricca diversità della natura delle piante selvatiche e degli animali per cibo, vestiti, medicine e sostegno spirituale. La vita selvatica resta parte integrante del nostro futuro attraverso il suo ruolo essenziale nel campo della scienza, della tecnologia e della ricreazione, e mantiene il suo posto come patrimonio che abbiamo ereditato.

“Nonostante il suo valore intrinseco allo sviluppo sostenibile e al benessere umano,” a continuato Ban, “la fauna selvatica è in pericolo. Alcune delle specie più carismatiche del mondo, così come le piante e gli animali meno conosciuti ma ecologicamente importanti, sono in immediato pericolo di estinzione. Una delle cause principali è la perdita di habitat. Un altro è l’aumento del traffico illecito.

Rinoceronte bianco

“Le conseguenze ambientali, economiche e sociali della criminalità contro la fauna selvatica sono profonde. Di particolare interesse sono le implicazioni del traffico illecito sulla pace e la sicurezza in un certo numero di paesi in cui la criminalità organizzata, le rivoluzioni e il terrorismo sono spesso strettamente legate.

Zimbaue elefanti

“Anche se le minacce alla fauna selvatica sono ingenti possiamo provare a ridurle attraverso i nostri sforzi collettivi. In questa prima Giornata Mondiale per la Natura, esorto tutti i settori della società a porre fine al traffico illegale di fauna selvatica e ad impegnarsi per il commercio e l’utilizzo di piante e animali selvatici in modo sostenibile ed equo.

Anche dal WWF arrivano dichiarazioni che evidenziano luci ed ombre: “Le creature selvatiche che popolano ancora la Terra – dalla tigre alla farfalla monarca – portano meraviglia e bellezza nella nostra vita, sono l’essenza vitale di foreste, prati, fiumi e oceani e dai servizi ecosistemici che forniscono dipendono le nostre economie e la nostra società. La fauna selvatica ha bisogno del nostro riconoscimento e della nostra protezione “, ha dichiarato Jim Leape , direttore generale di WWF Internazionale.

Il WWF spiega che negli ultimi anni molto è stato fatto contro il commercio illegale e il bracconaggio: basti pensare ai paesi che hanno distrutto i propri stock di avorio illegale. Ma nonostante questo nel solo Sudafrica nel 2013 sono stati uccisi oltre 1.000 rinoceronti.

Ci sono però anche esempi positivi: “Ci congratuliamo con il Nepal per l’azzeramento del bracconaggio all’interno dei suoi confini” ha dichiarato Yolanda Kakabadse , presidente del WWF Internazionale . “Questo risultato rappresenta un modello per l’obiettivo del WWF di ridurre drasticamente il crimine contro la fauna selvatica in tutto il mondo – con una combinazione di politiche coraggiose, determinate e concrete”.

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