Ben 750 luoghi, tra palazzi, chiese, castelli e parchi, spesso chiusi al pubblico, saranno aperti e raccontati dai volontari FAI. Ma non è tutto. Quest’anno le giornate saranno in parte dedicate all’Imperatore Augusto, a cui l’associazione rende omaggio, poiché ricade il secondo millenario della sua morte. Tra le numerose aperture in tutte le regioni d’Italia, 120 racconteranno il grande imperatore romano, uomo poliedrico che ha saputo ridare vigore al Paese. Inoltre molti beni della Fondazione saranno visitabili oltre il normale orario di apertura, tra eventi speciali, tour guidati, musica, danze e degustazioni.
Ecco qualche appuntamento:
Roma: le tre eccezionali aperture dedicate alla figura di Augusto: il Mausoleo di Augusto, la più ampia tomba dinastica del mondo romano, da anni chiuso al pubblico; il Teatro di Marcello, l’unico rimasto dei tre teatri di Roma antica, dedicato da Augusto all’amato nipote morto in giovane età; il Foro di Augusto, secondo in ordine cronologico a essere costruito tra i Fori Imperiali, luogo della propaganda dove l’arte veniva utilizzata per celebrare la gloria dell’imperatore;
Milano: la Sede RAI di Milano che occupa il palazzo di corso Sempione progettato nel 1939 dall’architetto Giò Ponti per la sede dell’EIAR. Si potranno visitare gli studi televisivi e gli uffici dei dirigenti che conservano gli arredi degli anni Cinquanta oltre a importanti opere di Mario Sironi e Salvatore Fiume. Sempre a Milano, verrà eccezionalmente riaperto dopo anni di abbandono e degrado, grazie alla preziosa opera di pulizia compiuta dai volontari del FAI, l’Albergo Diurno “Venezia”, gioiello del Liberty, struttura sotterranea realizzata tra il 1923 e il 1926 allo scopo di fornire vari servizi per cittadini e viaggiatori, dai bagni pubblici alla cura del corpo, dall’agenzia di viaggio alla lavanderia, alla buvette. Infine si segnala nella città meneghina l’apertura del Velodromo con la sua pista leggendaria;
Pavia e Lomellina: aperti per l’occasione alcuni tra i più bei palazzi della città viscontea: il Palazzo Bottigella Gandini, raccolto attorno ad un bel cortile rinascimentale; il Palazzo Mezzabarba, sede del Municipio, con i suoi sontuosi saloni affrescati e la possibilità di salire sulla torre, da cui godere del panorama della città; il Palazzo Vistarino con la Saletta Poligonale, lodevole esempio di intervento restaurativo. Altri tesori dell’architettura religiosa verranno aperti al pubblico a Mortara e a Velezzo Lomellina. A Mortara saranno visitabili tre splendidi edifici di culto: l’Abbazia di Sant’Albino, il Santuario Madonna del Campo e la Basilica di San Lorenzo. A Velezzo Lomellina i visitatori potranno scoprire il suggestivo complesso architettonico della Pieve di Velezzo. Infine a Chignolo Po sarà visitabile l’imponente Castello Procaccini;
Napoli: si andrà alla scoperta dell’Archivio di Stato, nato come “Archivio Generale del Regno” nel 1808 e ospitato negli spazi del Monastero dei Santi Severino e Sossio: il pubblico potrà vedere stanze solitamente inaccessibili dove viene custodito un patrimonio documentario di grandissima importanza, contenuto in oltre settantamila metri lineari di scaffalature;
La Spezia: aperto l’Arsenale Militare Marittimo, una città nella città fatta edificare da Camillo Benso Conte di Cavour che nel 1857 ottenne il trasferimento della Marina Militare da Genova a La Spezia e che occupa una superficie di 85 ettari: oggi non vi si costruiscono più navi, ma continuano a essere svolte attività di manutenzione e di trasformazione delle unità navali;
Sassari: aperto il Carcere San Sebastiano, costruito nell’Ottocento su modello panottico, che solo da qualche mese non ospita più i detenuti, che sono stati trasferiti nella moderna struttura di Bancali appena fuori dalla città, ma la cui visita è carica di significati simbolici e contenuti sociali;
Palermo: a Corleone la visita al Monastero del SS. Salvatore, una straordinaria struttura di origine medievale che si affaccia sulla spettacolare Gola del torrente Corleone, scavata tra alte pareti di rocce calcaree che termina con la cascata delle Due Rocche; inoltre apre Villa Raffo, dimora nobiliare settecentesca vittima di atti vandalici e di abbandono che rischiano di cancellare la sua bellezza;
Viterbo: a Bassano Romano si potrà scoprire Palazzo Giustiniani – Odescalchi, gioiello di arte italiana, splendido esempio del manierismo romano che da troppi anni attende un giusta valorizzazione;
Trieste: aprirà la Sottostazione elettrica di riconversione, edificio rimasto in funzione fino al 1989 e destinato alla trasformazione dell’energia elettrica,
Ancona: l’Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana apre i battenti, situato in una profonda gola naturale, caratterizzato da grotte scavate nella ripida parete di arenaria alla fine del 1200 dai primi monaci che decisero di viverci;
Livorno: apre il Cisternone, monumentale serbatoio in stile neoclassico realizzato nella prima metà del XIX secolo per l’approvvigionamento idrico della città;
Arezzo: il Borgo di Monterchi, arroccato su una collina con la splendida Madonna del parto di Piero della Francesca.
Como: apertura della Galleria del Vento a Mandello del Lario, della ditta Moto Guzzi, costruita negli anni Cinquanta per prove e ricerche aerodinamiche sulle moto, o ancora visitare uno dei più importanti
Varese: apertura dell’Aeroclub di Volo a Vela a Calcinate.
Anche in questa edizione inoltre il FAI propone in tutta Italia itinerari culturali, visite a borghi e aree naturalistiche, oltre a escursioni e biciclettate. Grande novità di quest’anno: sabato 22 e domenica 23 marzo molti Beni della Fondazione – tra cui l’Abbazia di Cerrate (LE), Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), Villa e Collezione Panza a Varese, il Castello della Manta (CN) – festeggeranno le Giornate FAI di Primavera anche oltre il normale orario di apertura con visite guidate serali, eventi speciali, musica, danze e degustazioni.
Per l’elenco completo, gli orari e la mappa delle aperture delle Giornate FAI consultare il sito www.giornatefai.it. Con un touch si potrà inoltre scaricare gratuitamente sugli store di Google e Apple la App delle Giornate FAI di Primavera.
Le visite sono a contributo libero e sono tutte a cura di volontari FAI che si impegnano con passione per l’ottima riuscita dell’evento. Gli iscritti al FAI hanno accesso esclusivo a tutti i siti e la possibilità di saltare le file. Chi volesse iscriversi o rinnovare l’iscrizione può farlo sul sito www.fondoambiente.it o direttamente in loco.