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Nessuna trivellazione al Parco del Virunga, la SOCO si ritira

Secondo quanto riporta il WWF la SOCO rinuncia alle trivellazioni nel Parco più antico dell'Africa, che ospita l'ultima popolazione di gorilla di montagna

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.06.2014

Termina la controversa battaglia per il petrolio nel parco del Virunga e questa volta vince la natura contro gli interessi economici. Secondo quanto riporta il WWF, che ha condotto una trattativa con la compagnia, la SOCO International PLC rinuncerà a prospezioni e trivellazioni nel più antico parco del mondo, quello di Virunga, che è anche Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Gorilla virunga park

“Oggi è una vittoria per il nostro pianeta e per le buone pratiche nel mondo degli affari. Questo successo è il lavoro di funzionari governativi, attivisti all’interno della Repubblica Democratica del Congo (RDC) e dei sostenitori di tutto il mondo che si sono uniti insieme per aiutare a rimuovere la minaccia più immediata per il Virunga,” ha detto Marco Lambertini, Direttore Generale di WWF International. “Ora è il momento per il governo della RDC per riaffermare la sua convinzione che Virunga ha un valore universale eccezionale per tutta l’umanità mediante l’annullamento di tutte le concessioni petrolifere che si sovrappongono al parco come richiesto dall’UNESCO”. Il WWF aveva denunciato l’azienda già nel 2013.

La SOCO, riporta il WWF nel comunicato, si ritirerà dal Virunga dopo aver concluso un test sismico nel lago Edward. L’azienda si impegna a non trivellare nel parco.

“Libero dalla minaccia del petrolio, il Virunga può essere una continua fonte di speranza per il popolo della RDC. Come in altri paesi africani, con un investimento adeguato, questo parco può diventare un fattore economico importante per la sua comunità”, ha detto Raymond Lumbuenamo, Country Director di WWF-DRC. “Questo è il momento per la comunità internazionale di sostenere la RDC e aiutarci a portare un cambiamento duraturo che garantisca che il primo parco nazionale dell’Africa resti il parco madre dell’Africa.”

Secondo uno studio del WWF il parco potrebbe crescere di valore per oltre 400 milioni di dollari ogni anno attraverso attività come l’ecoturismo e la pesca.

Emmanuel de Merode

Emmanuel de Merode, Capo dei Ranger al Parco del Virunga, vittima di un agguato

In aprile il Capo dei Ranger, Emmanuel De Merode, fu ferito gravemente in un agguato dopo aver riportato ad un magistrato sulle prospezioni della SOCO nel Parco. De Merode, colpito con 4 proiettili alle gambe e allo stomaco, è tornato al Parco dopo alcune settimane.

E’di pochi giorni fa la notizia che Human Right Watch ha denunciato abusi e violenze su attivisti e ranger per le prospezioni della SOCO.

“Human Rights Watch ha documentato numerosi casi di rangers del Parco Virunga e attivisti per i diritti umani e attivisti ambientali, che sono stati minacciati, arbitrariamente arrestati o aggrediti dopo aver criticato i piani di esplorazione per il petrolio nel parco” riporta l’associazione.
 
Sawyer, ricercatore di Human Rights Watch, ha dichiarato, “Abbiamo chiamato le autorità congolesi perchè indagassero su questi atti di violenza e di intimidazione – e per assicurare che sia i ranger del parco che gli attivisti potessero esprimere liberamente le proprie opinioni senza rischiare le loro vite.”
 
HRW ha anche ricevuto moltissime denunce che funzionari governativi che avrebbero ricevuto tangenti.
 
Secondo HRW inoltre, alcune minacce, tra cui anche minacce di morte, presumibilmente sono state effettuate nel corso di riunioni con funzionari governativi o dipendenti dell’istituto del governo per il parco. Altre minacce sarebbero arrivate dopo l’attentato al Capo dei Ranger De Merode.

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