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Verrà recuperato domani il cucciolo di balena arenato a Marciana Marina

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.10.2013

Un gruppo di sommozzatori ha provveduto ad ancorare sul fondale, per evitare che la corrente lo trascini via, il cadavere del cucciolo di balenottera ritrovato stamattina nella piccola baia del Cotone a Marciana Marina, all’Isola d’Elba.
Dai primi esami effettuati si tratterebbe di una femmina, probabilmente nata da poco, come attesterebbe la presenza dei resti del cordone ombelicale che erano stati notati stamattina anche dal responsabile mare di Legambiente Toscana Umberto Mazzantini.

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Stanotte i pescatori sportivi che praticano la pesca “alla sena” con lenze a fondale ai totani dicono di aver sentito più volte i soffi di una o più balene, senza però riuscire ad individuare i cetacei nel buio.
Avrebbero potuto essere quelli della madre che cercava di portare il cucciolo nato da poco e in difficoltà al sicuro in acque più basse. La nascita (forse prematura) da poco tempo della piccola balenottera sarebbe anche la causa del suo aspetto molto smagrito, visto che non avrebbe avuto tempo di mettere su peso cibandosi del latte ipernutriente della madre.

E’ comunque di un evento straordinario sia perché si tratta di un cucciolo di uno degli animali più grandi del Pianeta, sia per la dinamica dello spiaggiamento (a memoria d’uomo non si ricorda un cucciolo di balenottera spiaggiato all’Elba) e il ministero dell’ambiente, dopo la segnalazione della Capitaneria di Porto di Portoferraio e di Legambiente, per recuperare la balenottera: domani saranno a Marciana Marina gli scienziati del centro ricerca cetacei dell’Università di Padova, insieme al dipartimento veterinario ed all’l’istituto Tethys che preleveranno il cucciolo e procederanno ad esaminare le cause della morte di quello che purtroppo è diventato un importantissimo reperto scientifico che potrebbe spiegare molto sulla vita ed i problemi delle balene del Mediterraneo.

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