Ci furono le quote latte… colpa dell’Europa certo, non colpa di un esiguo numero di allevatori che non pagarono quanto dovuto a tempo debito. La Lega, pronta sul territorio, subito fece condonare al governo (anche contro il parere del ministro dell’agricoltura che appartiene alla stessa coalizione) i fuori legge (ma legge europea) e così tutti gli onesti e anche tutti quelli che il latte non lo producono da Nord a Sud pagano ancora le severe e costose sanzioni europee.
Ma il latte è buono, è vita… passi!!!
Adesso la Padania bussa di nuovo al nostro portafoglio, da Nord a Sud, giacché il Veneto applica con troppa allegria le deroghe alla caccia e permette di sparare anche alle specie protette. Diciamo anche i nomi delle specie, che, ricordiamolo, sono fatte da individui: Pispola, Fringuello, Frosone, Storno, Peppola e Prispolone.
Pare che la motivazione, oltre ai “fini ricreativi”, sia preservare le “tradizioni culturali e gastronomiche” del territorio: motivazioni alte, in effetti, bastevoli a contribuire a distruggere la biodiversità nell’anno della biodiversità!
Ovviamente il fatto di uccidere specie protette vuol dire che fra un po’ le tradizioni scompariranno per mancanza di materia prima (resterà solo la polenta, gli osei, invece… asini però tanti, tanti e di una specie particolare: bipedi); il fatto che, se scompaiono delle specie protette che migrano sul nostro territorio, è un danno per l’umanità e che a pagare per il divertimento sadico di pochi siano tutti gli Italiani da Nord a Sud importa poco.
Basta che il coraggioso cacciatore dopo una settimana di duro lavoro (gente del fare) si possa rilassare spargendo un po’ di sangue, anche protetto e anche umano giacché ormai moltissimi sono gli incidenti di caccia in cui vengono colpiti cacciatori ed esseri umani che con la caccia, sventurati loro, non c’entrano nulla.
Non ho che da aggiungere questo, alla fine i principali responsabili, coloro che mettono le mani nel nostro portafoglio non sono mica i cacciatori, ma i politici, gli amministratori… è a loro che tutti da Nord a Sud dovremmo chiedere il conto.
È giusto anche aprire gli occhi su questi sprechi, non solo per il Sud si paga, ma anche per il Nord. La Padania esiste e la paghiamo con sudore e sangue innocente.
Per giusta informazione c’è da dire che, pur sempre sotto l’impulso dell’Europa, il Consiglio dei Ministri rivede le leggi regionali di Liguria, Lombardia e Toscana. Se si aggiunge il Veneto si fa un bel poker in cui vincono tutti.