Gaianews

San Valentino?

Scritto da Maria Rosa Pantè il 11.02.2013

ONE BILLION RISING
http://www.onebillionrising.org/

Il 14 febbraio è S. Valentino, la festa degli innamorati.
La data dei cioccolatini a forma di cuore e delle mazzate in testa alle mogli.
La data dei fiori e delle costole rotte, degli occhi neri, degli insulti alle fidanzate.
La data delle cenette intime e dei coltelli, degli ammazzamenti. Perché TU sei mia, TU non mi devi lasciare.
La data dei gioielli: un diamante è per sempre. Per sempre sarai morta, per sempre uccisa, per sempre la luce per te sparirà.
La data delle frasi d’amore, e dello stupro, della violenza lì fra le cosce, nel luogo che MADRE natura ha riparato, ha custodito; il luogo della maternità, del piacere, dell’amore.
14 febbraio la data della protesta.
Che ce ne facciamo dei fiori, dei cioccolatini, dei diamanti persino (ma lì forse qualcosa ci si ricava) se ci toccano le mazzate, i lividi, la violenza, la morte?
Contro tutto questo orrore, che in Italia tocca numeri impressionanti, che possono fare le donne?
Le donne quest’anno BALLANO!
Muovono il corpo in armonia, lo liberano dai pensieri turpi e laidi dei violentatori, dei persecutori, dei moralisti, di chi vorrebbe denudarle e di chi vorrebbe ricoprirle interamente.
Sono tutte prigioni. Tutte prigioni.
Il 14 febbraio ballare vuol dire essere allegre, forti, belle, libere. Chi può ballare lo farà per sé e per tutte le donne ancora “in gabbia”. E sono tante e sono troppe.

P.S. Dedico questo scritto a due uomini che mai mi hanno limitata, umiliata, discriminata: mio padre e il mio compagno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA