La notizia:
Il 21 e 22 maggio si terrà a Roma una grande Convention ecologista e civica. Il sabato, presso lo Star Hotels Metropole, ci saranno dei workshop tematici su alcune importanti tematiche mentre la domenica il Teatro Ambra Iovinelli ospiterà le importanti relazioni in plenaria di tanti ospiti da tutto il mondo.
Questa grande Convention non è la conclusione di un percorso, ma al contrario l’avvio di un processo partecipativo autentico durante il quale definiremo tutti insieme le regole, i contenuti e la carta dei valori, in vista di una successiva Assemblea Costituente che immaginiamo verso novembre-dicembre. Dal sito http://www.abbiamounsogno.it/
La notizia è sicuramente bella e importante e infatti se ne parla pochissimo, per questo l’ambizione di avviare un “processo partecipativo autentico” mi pare coraggiosissima, addirittura temeraria. Ma da tentare, indubbiamente da tentare.
La notizia è interessante perché, scorrendo ospiti e temi delle due giornate, si capisce che il progetto è ambizioso e non trascura nulla dei grandi temi dell’ambiente e del suo rapporto con l’umanità. Ecco infatti di cosa si parlerà: Green Economy; Politiche Energetiche e Cambiamenti Climatici; Post Carbon Cities; Ambiente e Agricoltura. Aree Protette e Biodiversità. Diritti degli animali. Turismo Sostenibile; Etica e Legalità. Ecologia della Politica. Ecomafie e infine Nuovi diritti. Diritti Umani e diritti civili. Disarmo e nuove politiche sull’immigrazione, d’integrazione e di cooperazione. Welfare e inclusione. Diritto alla salute.
Insomma c’è davvero tutto, il primo pensiero va al rischio dell’inconcludenza. Se si punta a trattare di tutto poi non si approfondisce nulla.
Basta! Mi sono stancata di questi pensieri cupi, limitati e da donna che diventa vecchia (non solo anagraficamente). E allora evidenzierò solo gli aspetti positivi.
Parlare di queste cose.
Parlarne cercando di sviscerare i temi fondamentali.
Dei temi fondamentali porre le basi per un’azione concreta.
L’azione concreta diventi esempio per tutti, là dove non arriva la comunicazione mediatica, arriva la comunicazione personale, l’esempio.
La comunicazione porta a porta è scambio, ma anche integrazione di diverse esperienze, pensieri, tendenze sull’ambiente, il nostro rapporto col mondo e le nuove, inevitabili forme di società (non sviluppo, ma decrescita, felice!).
Le nuove forme di società forse porteranno più giustizia tra gli uomini, tra gli uomini e l’ambiente e persino più serenità per tutti.
Insomma anche nello scrivere consequenziale, legato, annodato, concatenato ho cercato di dire che siamo tutti così: gli eventi, le nostre vite, quelle degli altri sono concatenate. Incontrarsi e pensare in grande, pensare al futuro è giusto, questa secondo me è la vera unica politica. Infatti oltre agli esperti ci saranno rappresentanti dei comuni virtuosi.
E che da Roma i semi di una nuova società si espandano in tutta Italia e oltre.
Oggi ho deciso di sognare anch’io.