Non voglio ancora inutilmente chiedermi perché la Prestigiacomo sia stata nominata Ministro dell’Ambiente. È infatti evidente che, a parte uno o due dicasteri, gli altri siano stati assegnati per motivi a noi comuni mortali inconoscibili. L’arcano delle nomine è appena svelato dal meccanismo con sui sono stati scelti i sottosegretari tra i cosiddetti responsabili (non sporchiamo le parole belle), questo meccanismo forse ci dice perché la Prestigiacomo occupi indegnamente la sua poltrona.
Questa poveretta deve mantenere la faccia di ministro dall’Ambiente e al tempo stesso deve elargire prebende a varie lobby, stretta tra il suo dovere di tutela dell’ambiente e altre occorrenze molto più urgenti per lei e il suo governo.
Mi arrabbio molto con questa donna perché le sue assurde decisioni toccano esseri inermi, gli animali, e pregiudicano il futuro di tutti. Dovrebbe calare una mano dall’Europa ed elidere dal dicastero la bionda ministra, ma se la mano calasse dovrebbe azzerare tutto l’esecutivo.
Allora che ha fatto di nuovo la sfingea Prestigiacomo, mostro che divora senza posa e senza nemmeno porre un indovinello? Ha pensato di dimezzare le pene ai bracconieri. Così! Forse da piccola è stata traumatizzata da un uccello migratore o da un animale in via d’estinzione, chissà. Bisognerebbe capire quali pressioni o quali guadagni pensa di ricavare. O forse è solo per ricordare che c’è…
Ecco la notizia: “le sanzioni attuali, per chi uccide specie particolarmente in pericolo, vanno da un anno di arresto con relativa ammenda che può ammontare fino a 6000 euro. Se quanto intende portare in parlamento il ministro Prestigiacomo, dovesse avere il benestare delle camere, i bracconieri rischieranno da uno a sei mesi o, in alternativa, l’ammenda fino a 4000 euro. Inoltre
il decreto ridurrebbe quasi a zero le ammende per il commercio di animali in pericolo d’estinzione, nonostante l’Europa ci faccia pagare multe perché siamo tra gli ultimi paesi dell’Europa.” (Per le politiche ambientali).
La mia speranza è che i figli della ministra diventino ferventi animalisti e attivisti in ambito ecologico, sarebbe una punizione davvero dantesca, per contrappasso. Ma qualora i figli volessero impegnarsi in politica in ambito ecologista, in Italia, come potrebbero farlo?
Io non sottovaluto il movimento di Bonelli, i Verdi, ma mi chiedo perché in Italia il partito degli ecologisti conti così poco, soprattutto in confronto ad altri paesi europei. Se consideriamo la ricchezza naturale dell’Italia il fatto è ancor più strano. Io mi auguro che ci sia la bella notizia d’un partito convintamente verde sempre più forte in Italia che molti giovani e molte persone di buon senso appoggerebbero.
Ora pare che i miei voti possano essere esauditi, infatti alla convention di Roma “Abbiamo un sogno” dovrebbe nascere un nuovo partito ecologista. In fervente attesa non mi resta che fare gli auguri all’iniziativa e sperare che la Prestigiacomo venga avulsa dalla poltrona e mandata come aiuto al ministero della Difesa, perché, viste le sue idee, mi sembra il posto più adatto.
[…] Fonte: http://gaianews.it/editoriale/un-proposta-vergognosa-e-una-possibile-risposta/id=10116 […]