Don Mazzi ha detto che è meglio non fare più donazioni per cani e gatti ma per la sua Associazione perché si occupa di esseri umani che hanno bisogno.
Encomiabile. Io, però, non sono d’accordo con lui. Qualcuno dice che forse esagero, allora ci ho riflettuto. Ebbene continuo a pensare che don Mazzi non ha il cuore grande abbastanza per contenere l’amore del mondo. Solo Dio, per chi ci crede, può avere un amore così grande, ma certo anche fra gli uomini qualcuno è ben più generoso di lui. Il fatto è che, se ci sono i tossicodipendenti, non è colpa degli animali. Il fatto è che proprio l’antropocentrismo ha rovinato e sta rovinando questa terra. Un antropocentrismo che la Chiesa, ahimè, ha enfatizzato all’inverosimile. E il mondo protestante ha fatto anche di peggio con la sua etica del lavoro, del successo economico: se sei ricco e fortunato è perché Dio ti ama, gli altri che restino nella miseria. Sono poveri, infelici e persino non amati da Dio.
Che orrore queste teorie, che orrore infinito.
Non le sopporto più.
Che razza di società ha partorito questo tipo di idee? Questo tipo di umanità?
Insomma tutto il modello è sbagliato. C’è stato un grosso difetto nell’evoluzione: dovrebbe ormai essere a tutti palese. O, se qualcuno vuole un po’ di ottimismo, siamo ancora quelli della fionda e della pietra, come ha scritto Quasimodo, e speriamo che l’evoluzione ci migliori. Ma c’è da attendersi abbastanza tempo per un’evoluzione umana? Non lo so. L’ambiente versa in condizioni quasi disperate. Perché la terra non è stata data a noi, ce la siamo presa e l’abbiamo violentata a morte, compresi i fratelli animali.
Ma quand’anche fossimo ripiegati sul nostro ombelico antropocentrico e della terra ci facessimo un baffo, che cosa potremmo dire? Questo tipo di società vive sempre più sui poveri, poveri sempre più miseri, affamati, assetati, ammalati. Che società può essere? Una società ingiusta che affama i bambini fino a farli morire. Che respinge gli stranieri, si sente assediata dalla disperazione.
E se poi volessimo dire che almeno il modello occidentale, fregandocene degli altri, è un modello efficace (e molte conquiste del mondo occidentale sono grandi e da conservare, non v’è dubbio), ecco, ecco che potremmo osservare la Grecia e i bambini denutriti, i poveri negli USA, gli operai cinesi che si suicidano, come i piccoli imprenditori italiani del resto, gli aborti selettivi in India. Non si salva nessuno.
Questo modello di sviluppo è disastroso, basato solo sul guadagno, sull’accumulo di ricchezze e sullo sfruttamento. Questo modello porta il mondo alla rovina.
Che altro aggiungere? Sono sempre del parere che avesse ragione Svevo nella fine della Coscienza di Zeno; ci vorrebbe uno scoppio che azzerasse tutto e permettesse di ricominciare da capo, si spera migliori. Io aggiungo che però lo scoppio dovrebbe risparmiare proprio quegli animali cui Don Mazzi, e tanti, troppi, come lui, non sanno rivolgere un pizzico della Buona Novella del Cristo.
maria rosa ricerca l’empatia,mentre mazzi insegue la fama e il potere-mediatico e non.l’aspetto positivo e’ che almeno si e’ rivelato per quel che e’:un uomo piccolo,borioso e invidioso.
Maria Rosa ha ragione. Viviamo in un mondo in cui aumenta lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Così come inquinamenti, sprechi, disuguaglianze e ingiustizie sociali. Natura, paesaggio e ambiente si depauperano o distruggono come se nulla fosse. Dignità e diritti degli animali si calpestano sovente con insensatezza. Ciò in nome del Dio denaro e di un falso progresso tradotto in un modello di sviluppo deleterio tra aridità dei cuori, ipocrisie, indifferenze, egoismi. Spetta a ciascuno di noi con idee e comportamenti praticare i valori in cui crediamo contibuendo a invertire la tendenza.