Ho letto i commenti conclusivi di Festambiente in Maremma dove si è parlato del ruolo dei nostri parchi alla presenza dell’assessore Bramerini, del presidente di Federparchi Sammuri e autorevoli dirigenti di Legambiente. Si è discusso di sapori, di buoni prodotti che vengono dai nostri territori protette. Non vi ho trovato però– a meno che mi sia sfuggito- alcun riferimento a polemiche anche recentissime che hanno riguardato la legislazione toscana che da fin troppo tempo angustia le nostre aree protette.
Ad esempio l’assessore Bramerini non mi pare che abbia detto perché l’impegno assunto a presentare finalmente prima dell’estate una proposta che raccordasse il ruolo dei nostri parchi al piano paesaggistico regionale prossimo alla presentazione al Consiglio regionale non è stato presentato. Né mi pare sia stato detto alcunchè sulla indennità ai nostri presidenti dei parchi regionali che credo sia stata totalmente cancellata solo in Toscana. Non ho trovato riferimenti neppure alle ANPIL, aree protette di interesse locale che viaggiano da anni al buio anche in territori alle prese con grane come sul Cecina e non solo.
Sono aspetti su cui si leggono pepate denunce di vari comitati e non soltanto di quelli di Asor Rosa ma che pare non allarmino o interessino più di tanto in sedi preposte a questo.
Come gruppo di San Rossore unitamente agli amici Ecodem toscani stiamo preparando per i primi di ottobre un appuntamento a Pisa in cui ci proponiamo di discutere di questi problemi e inviteremo naturalmente anche chi finora sembra continuare a svicolare da scadenze irrimandabili. Vedremo se sarà la volta buona per cambiare musica.