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Nuovo direttore al parco di Migliarino-San Rossore

Scritto da Nino Martino il 11.03.2013

Ogni tanto ci sono delle notizie davvero positive. Quella che un uomo di grandi capacità umane e tecniche, quale è Andrea Gennai, diverrà direttore del parco di Migliarino-San Rossore, è davvero una di queste.

Andrea è responsabile del settore pianificazione del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, è vicepresidente di AIDAP, nonché collaboratore di Geo&Geo. Ho avuto la fortuna di averlo quale studente al master “Governance delle aree naturali protette”, all’Università del Molise, dove divenimmo amici grazie ad una profonda discussione sui parchi e sul contributo alla storia delle aree naturali protette dato da Franco Tassi, già direttore del parco nazionale d’Abruzzo.
 
Parco di San Rossore
Lo conosco quale persona molto sensibile ed intelligente, capace di una gran mole di lavoro, ma sempre attento alla dimensione umana delle cose. Essendo pisano non gli sfuggirà la complessità del lavoro cui è destinato.
Il parco di Migliarino – San Rossore, oltre ad essere una perla della natura toscana, è uno dei più famosi parchi regionali italiani.
Siamo davvero contenti che un tecnico di un parco sia chiamato a fare il direttore. E’ la risposta indiretta a quanti pensano che i dirigenti siano una casta. No si tratta solo di un lavoro difficile e complesso e (almeno nel mondo dei parchi) non così ben pagato come le responsabilità vorrebbero. Ma nessuno che abbia a cuore la natura, e Andrea è assolutamente tra questi, ha scelto questo mestiere per i soldi o la ribalta. Ci vuole passione, voglia, impegno, fiducia nel futuro, speranza in un mondo migliore e la tenacia di non arrendersi ai colpi bassi che non mancano mai.
Buon vento Andrea, a te, a tutti gli amici di Migliarino – San Rossore, a tutti gli amici dei parchi.
Ma prima di chiudere mi sia consentito anche di dare un caloroso abbraccio al direttore uscente, Sergio Paglialunga, che per tanti anni ha diretto con competenza e passione questo bellissimo parco. A lui l’augurio di poter, presto, essere chiamato ad altri, importanti, incarichi.

 

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