Lo scorcio di Legislatura che si è appena concluso è stato particolarmente strano per i parchi. All’improvviso sembrava che tutto quel che non si è potuto/voluto fare in tanti anni si dovesse fare in pochi giorni. E, come sempre, la fretta è cattiva consigliera. Così insieme al reintegro dello stipendio per il presidente del parco, c’è stato un paio di diversi ed opposti provvedimenti di riduzione dei consigli direttivi degli enti parco nazionali e… il provvedimento di nomina politica del direttore di parco nazionale!

Non una scelta del Consiglio Direttivo, come è oggi a legislazione vigente, che indica una terna tra gli abilitati dal Ministero dell’Ambiente, su cui opera la scelta definitiva il Ministro dell’Ambiente. Bensì una secca abolizione degli strumenti selettivi ed una scelta operata dal solo Presidente (ma ovvio in modo “motivato”!).
Sulla necessità di adeguare l’elenco degli idonei alla professione di direttore di parco, spendiamo parole da almeno venti anni.
Occorre garantire il ricambio generazionale, far studiare gli aspiranti direttori, dare garanzie a coloro che hanno svolto la professione in modo onorato e non buttarli via, come panni sporchi, ad ogni cambio di maggioranza!
Ogni Paese civile fa così. Non si capisce perché solo in Italia i direttori di parco debbano essere “amici degli amici” e non poter essere scelti con criteri seri ed oggettivi. Anche perché si ricordi che si tratta di enti con tantissime funzioni e responsabilità e pochissimo personale, quindi nel caso di scelta politica, il direttore si troverebbe spesso a dover autorizzare progetti ed opere promossi da coloro che lo hanno scelto..!
Su temi di questa complessità e rilevanza si discute a Roma, venerdì 25 gennaio dalle ore 10 in poi alla Camera dei Deputati. Al seminario, promosso da AIDAP, partecipano diversi esponenti politici e molti direttori di parco nazionale. La partecipazione è libera ed aperta a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Natura d’Italia… e magari gli interessa farlo sapere ai candidati alla XVII Legislatura.