Il WWF ha reso noti due video che ritraggono tre orsi nella zona di protezione esterna del parco d’abruzzo. Si era parlato inizialmente di una femmina con due cuccioli.
Il responsabile scientifico del Parco, dottoressa Cinzia Sulli ci tiene però a precisare che non ci sono elementi per dire che ci sia una femmina fra gli orsi. E quindi sono aperte tutte le ipotesi, anche che siano tre individui subadulti aggregati.
Secondo il dottor Paolo Ciucci dell’Università La Sapienza di Roma è da escludere con certezza che si tratti di una femmina con due cuccioli dell’anno precedente, perchè i due cuccioli sarebbero troppo grandi, ed è da escludere quasi con tutta certezza che siano due cuccioli del 2010 perchè si sarebbero dovuti separare dalla madre al massimo entro settembre 2011.
Da quanto visibile nei filmati, Gli orsi non sono individui noti, cioè non sono visibili marche o altri sengi naturali che li rendano riconoscibili.
“Una cosa si può dire con certezza” ha affermato Cinzia Sulli, ” che ci sono tre orsi nella Zona di Protezione Esterna che sembrano essere in buona salute”.
Paolo Ciucci ha inoltre tenuto a precisare che sarebbe bene regolamentare l’uso delle fototrappole nelle aree protette e comunque limitare l’uso a scopi che riguardano esplicitamente la conservazione degli animali e sotto regolare permesso.
Infatti l’iniziativa del WWF, condotta da personale esperto in ambiti istituzionali e per fini di conservazione non può in alcun modo essere emulata da chiunque per scopi personali, come a volte purtroppo già succede, perchè comporterebbe un grave danno alla conservazione arrecando disturbo agli animali.
gli orsi potrebbero vivete in modo normale in tutto il parco non creano nessun problema ma farlo capire agli idioti non e’ facile’ dare i rimborsi piu’ velocemente sarebbe l’ideale ed anche qualche incentivo.( Perche non trasferire una coppia in Trentino o in svizzera )li sono piu’ evoluti si potrebbero salvare dall estinzione oltre tutto li ce’ piu’ spazio.il PNALM E MOLTO ANTROPIZZATO e piccolo.e pieno di idioti che avvelenano.