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Dieta, quattro consigli per facerla

Secondo una ricerca condotta dalla dottoressa Jessica Bartfield del Loyola Center for Metabolic Surgery & Bariatric Care, però, solo una persona su cinque riesce a portare a termine una dieta con successo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 07.01.2013

Probabilmente molti di noi saranno a dieta in questo periodo per recuperare la forma perduta durante le feste natalizie. Secondo una ricerca condotta dalla dottoressa Jessica Bartfield del Loyola Center for Metabolic Surgery & Bariatric Care, però,  solo una persona su cinque riesce a portare a termine una dieta con successo.

Dieta

Secondo la dottoressa “la dieta è una competenza, tanto come andare in bicicletta, e richiede pratica ed una buona istruzione. Si fallirà e ci si sentirà frustrati, ma alla fine si avrà successo e tutto diventerà più facile.”

Secondo la dottoressa Bartfield sono principalmente quattro i motivi per cui non si riesce a perdere peso.

Il primo è che si sottovalutano le calorie: “La maggior parte delle persone, anche gli esperti, sottovalutano il numero di calorie che mangiano ogni giorno. Scrivendo tutto ciò che si mangia, anche le bevande e gli assaggini si può acquistare consapevolezza. Fare attenzione a servire porzioni di piccole dimensione  e utilizzare misurini e utili a mantenere porzioni ragionevoli.  Quando si mangia fuori casa si tende mangiare porzioni più grandi: per ovviare si può cercare di capire quante calorie stiamo per ingerire.

Il secondo motivo è che si sopravvalutano le calorie bruciate con le attività fisiche. “In genere è necessario tagliare 500 calorie al giorno per perdere mezzo chilo a settimana. E’ molto difficile mantenere questo obiettivo solo attraverso l’attività fisica: si dovrebbe fare un’ora di attività intensa al giorno. Un obiettivo più raggiungibile sarebbe quello di cercare di aumentare le attività e ottenere un totale di 30 minuti di  attività fisica moderata per la maggior parte dei giorni della settimana.

Il terzo motivo è che non si mangia abbastanza frequentemente: non si dovrebbe stare più di cinque ore senza mangiare, senza saltare gli spuntini a metà mattinata e pomeriggio.

Nel bilancio della dieta è compreso anche il sonno, chi dorme poco è più affamato, tra l’altro di cibi ipercalorici.

Infine la dottoressa Bartfield ribadisce: “Le pratiche di buona salute possono diventare abitudini regolari e dei sani modi di vivere.”

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