Meno pesticidi nei cibi e nessun rischio per la salute

Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) la quantità di pesticidi contenuta nel cibo che mangiamo è diminuita nel 2009 di un punto percentuale rispetto all’anno precedente e il 97,4% dei campioni analizzati rientra nei livelli massimi residui (LMR) consentiti.
Non solo, il 61,4% dei campioni risulta privo di pesticidi. Dal 2006 la percentuale di prodotti vegetali che superano i valori consentiti è scesa dal 4,4% all’1,4%.

Questo sarebbe il risultato dell’applicazione di nuove norme europee per l’impiego dei pesticidi che prevedono strumenti legislativi più efficaci.

I campioni analizzati sono stati 68.000 e i pesticidi controllati 834.

Elaborando i dati sul lungo periodo l’EFSA è oggi in grado di affermare che l’esposizione, anche sul lungo periodo, ai pesticidi analizzati nella ricerca non ha effetti dannosi per la salute. Solo su 77 dei 10.533 campioni prelevati per questo ambito della ricerca non si è completamente escluso un rischio potenziale.

Le colture biologiche hanno misurato  una presenza di pesticidi di 7 volte inferiore alle colture convenzionali.