Uno studio pubblicato da JAMA Internal Medicine afferma che molti adulti americani consumano più zuccheri aggiunti rispetto alle dosi che gli esperti raccomandano per una dieta sana , e il consumo di questi zuccheri aggiunti è stato associato al rischio di malattie cardiovascolari (CVD).
Per zuccheri aggiunti si intendono quelli introdotti nei cibi durante il trattamento o la preparazione, non quelli chesi trovano già naturalmente in cibi come frutta o latte. L’organismo umano non distingue tra zuccheri naturali e aggiunti poichè chimicamente sono identici. Gli alimenti che li contengono forniscono calorie, ma possono presentare poche vitamine e minerali. Alcuni prodotti che presentano queste sostanze, come il latte al cioccolato, vari tipi di cereali lavorati, e la frutta sciroppata, possono fornire calorie extra insieme ai nutrienti e vanno bene solo se necessitiamo di più energia.
Generalmente non c’è una soglia universale raccomandata per il consumo di zuccheri aggiunti. Ad esempio , l’Institute of Medicine raccomanda che questi devo costituire meno del 25 per cento delle calorie totali , l’Organizzazione Mondiale della Sanità invece raccomanda meno del 10 per cento , e l’American Heart Association avverte di limitare gli zuccheri aggiunti a meno di 100 calorie al giorno per le donne e 150 calorie giornaliere per gli uomini.
Le principali fonti di zuccheri nella dieta degli americani sono costituite dalle bevande zuccherate , dolci a base di cereali , bevande alla frutta , dessert e caramelle. Una lattina di soda normale infatti contiene circa 35g di zucchero (circa 140 calorie).
Il dottor Quanhe Yang, del Centers for Disease Control and Prevention, Atlanta, e colleghi hanno utilizzato i dati nazionali dell’indagine sanitaria per esaminare il consumo di zucchero aggiunto come percentuale delle calorie quotidiane e l’associazione tra consumo e CVD . Lo studio mostra che la percentuale media di calorie giornaliere da aggiunta di zucchero è aumentata da 15,7 per cento nel 1988-1994 al 16,8 per cento nel 1999-2004 e diminuita al 14,9 per cento nel 2005-2010.
Nel 2005-2010, il 71 per cento degli adulti ha consumato il 10 per cento in più di calorie da zuccheri aggiunti e circa il 10 per cento degli adulti il 25 per cento in più.
Gli autori evidenziano che il rischio di malattie cardiovascolari aumenta con il crescere della percentuale di calorie fornite da questi zuccheri . “I nostri risultati supportano le attuali raccomandazioni di limitare l’assunzione di calorie da zuccheri aggiunti nella dieta degli Stati Uniti “, concludono gli autori .