“Un bambino su tre è in sovrappeso e i bambini italiani obesi e in sovrappeso hanno aspettativa di vita più bassa dei genitori.” E’ la previsione di Paolo Barilla, vice presidente del noto gruppo alimentare all’apertura di un convegno sull’alimentazione curato dalla fondazione omonima. Il consiglio è di dare ai nostri figli una dieta bilanziata in cui la carne non può superare le tre pietanze a settimana, il pesce deve essere presente altrettante volte, e cereali, frutta, verdura e latticini devono essere presenti tutti i giorni.
“In apertura dei lavori del convegno Dobbiamo, ed è urgente farlo, progettare un mondo migliore, ognuno per la propria parte. Noi crediamo in un approccio multidisciplinare e sentiamo il dovere di diffondere le nostre conoscenze sull’importanza di adottare abitudini alimentari e corrette fino da giovani, evidenziando – tramite il nostro modello della doppia piramide – come i cibi per cui si consiglia un consumo più frequente siano quelli che determinano gli impatti ambientali minori”. Come appunto cereali preferibilmente integrali, frutta e verdura.
I ragazzi e soprattutto i bambini dovrebbero beneficiare della doppia piramide ideata dal Barilla center for food & nutrition (Bcfn). Ed oltre alla salute, lo sguardo della fondazione di è rivolta anche all’ambiente.
Diversi studi internazionali dimostrano infatti che nei Paesi occidentali l’alimentazione dei bambini è eccessivamente proteica, in media 3-4 volte il livello ritenuto adeguato a soddisfare i fabbisogni in età prescolare e scolare, anche a causa di false credenze e diete in voga per cui una dieta proteica previene il sovrappeso e l’obesità. I dati dell’OMS rilevano che nella maggioranza dei bambini in età scolare l’introito calorico giornaliero non soltanto è superiore alle loro esigenze ma è eccessivamente pieno di grassi e zuccheri, a scapito di frutta e verdura. Appena l’1% dei bambini nei Paesi avanzati ha una dieta ottimale, secondo i parametri della Piramide nutrizionale. Nel mondo, si calcola che i bambini in sovrappeso siano il 10%, ossia 155 milioni.
Per quanto rigarda l’ambiente, semplici accorgimenti nella cottura dei cibi possono avere conseguenze sulla salute della Terra, suggerisce la fondazione Barilla. Ad esempio, utilizzare 4,5 litri d’acqua invece dei cinque “canonici” per cuocere mezzo chilo di pasta riduce l’impatto della cottura del 7%, ossia 30 grammi di CO2 risparmiati. Inoltre, ridurre le proteine animali, molto dispendiose in termini di produzione di CO2, è un altro modo per prendersi cura del nostro pianeta.
e a colazione… gli Abbracci e il Pandistelle Mulino Bianco?!?!
quanto si predica male e si razzola peggio!!!
Ho letto che secondo loro i bambini “mangiano troppe proteine”, che può essere vero ma va contestualizzato.
La realtà è che i bambini mangiano troppo.
Quindi partendo dal dato di fatto che hanno una dieta ipercalorica è banale concludere che mangiano troppe proteine, troppi carboidrati, troppi grassi.
Non credo che i genitori abbiano alzato solo la quota proteica ai figli per mandarli in ipercalorica solo a suon di proteine ah ah.
Quindi Barilla ha omesso che i bambini “mangiano troppi carboidrat”i e “mangiano troppi grassi” e ha riportato soltanto “mangiano troppe proteine”. Questo dimostra quanto sia di parte