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Un caffè al giorno per ridurre il rischio di danni alla vista

Secondo una nuova ricerca, che farà felici gli amanti del caffè, bere una tazza di caffè al giorno potrebbe aiutare a ridurre il rischio di cecità

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 07.05.2014

Secondo una nuova ricerca, che farà felici gli amanti del caffè, bere una tazza di caffè al giorno potrebbe aiutare a ridurre il rischio di cecità da degenerazione retinica a causa di glaucoma, invecchiamento e diabete.

Il caffè contiene infatti un potente antiossidante, l’acido clorogenico,, in percentuali che vanno dal  7 al 9 per cento. La ricerche condotta dalla Cornell University e pubblicata sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che questo acido è in grado di prevenire la degenerazione retinica nei topi.

Caffè contro i danni alla vista

La retina è un sottile strato di tessuto situata nella  parete posteriore dell’occhio e costituita da milioni di cellule sensibili alla luce e altre cellule nervose che ricevono e organizzano informazioni visive. E’ anche uno dei tessuti più metabolicamente attivi, e richiede  alti livelli di ossigeno per funzionare bene, per questo è a maggiore rischio di ossidazione. La mancanza di ossigeno e la produzione di radicali liberi porta al danneggiamento dei tessuti  e alla perdita della vista.

Lo studio è “importante per capire quali siano gli alimenti funzionali, cioè gli alimenti naturali che forniscono effetti benefici per la salute,” ha detto Chang Y. Lee , professore di scienza dell’alimentazione e autore senior dello studio. “Il caffè è la bevanda più popolare al mondo  e stiamo capendo quali vantaggi possiamo ottenere da esso. ”

Precedenti studi hanno dimostrato che il caffè riduce anche il rischio di  malattie croniche come il morbo di Parkinson , il cancro alla prostata , il diabete , il morbo di Alzheimer e il declino cognitivo correlato all’età.

Al Congresso Mondiale di Prevenzione del Diabete del 2012, ad esempio, secondo un report di ISIC, emerse che bere 3-4 tazze di caffè al giorno può ridurre il rischio di sviluppare il diabete del 25%.
Secondo il report la caffeina nel caffè potrebbe stimolare il metabolismo e aumentare il dispendio energetico. Un altro fattore ipotizzato è quello del ‘Carbohydrate Metabolic Hypothesis’, secondo il quale i componenti del caffè potrebbero giocare un ruolo chiave nel bilanciamento del glucosio.

Recentemente un’altra ricerca ha dimostrato che bere una tazza di caffè con caffeina migliora il flusso di sangue nei piccoli vasi sanguigni. In particolare i partecipanti che hanno bevuto una tazza di caffè con caffeina hanno avuto un aumento del 30 per cento del flusso di sangue nel corso di un periodo di 75 minuti rispetto a quelli che hanno bevuto caffè decaffeinato.

Pur riuscendo a misurare gli effetti della somministrazione del caffè, gli scienziati non riescono però ancora spiegarne le cause. Quando questo sarà possibile, i benefici del caffè potranno essere utilizzati per la cura di diverse patologie, dal diabete, alle malattie cardiovascolari.

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