E’ stata annunciata da ricercatori francesi la regressione di cellule specializzate di pazienti ultra novantenni in cellule staminali pluripotenti.
Secondo i ricercatori le cellule staminali ringiovanite erano già “indistinguibili” da quelle che si trovano negli embrioni. La ricerca, pubblicata nella rivista peer reviewed Genes and Development, potrebbe aprire possibilità impensabili nel campo della medicina rigenerativa.
Le cellule in un caso appartenevano addirittura ad un paziente centenario, e sono state riportate ad una condizione indistinguibile da quella che si trova negli embrioni.
Se tali cellule riusciranno ad essere usate per coltivare tessuto sano da trapiantare in pazienti anziani, la tecnica potrebbe aprire nuove strade di cura.
Jean-Marc Lemaître dell’Università di Montpellier, che ha guidato la ricerca, ha dichiarato: “Questo è un nuovo paradigma per il ringiovanimento delle cellule. L’età delle cellule non è sicuramente un ostacolo per la riprogrammazione”.
Le cellule staminali embrionali possono trasformarsi in qualsiasi tipo di tessuto del corpo, e gli scienziati sperano di poter un giorno usarle per sostituire organi malati, semplicemente facendo crescere il nuovo tessuto in laboratorio e sena il rischio di rigetto.
Ma l’uso delle cellule staminali “classiche” in medicina è controverso, perché dovrebbero essere prese da embrioni umani, anche se in una fase molto precoce.
Gli scienziati da tempo stanno quindi cercando alternative, come l’inversione del processo di specializzazione cellulare, riportando le cellule allo stato di cellule staminali pluripotenti indotte (iPS), che le rende quasi indistinguibili dalle cellule staminali embrionali.
Ma gli esperti sono divisi sulla possibilità che la tecnica possa lavorare in modo efficiente nei pazienti anziani.
Aggiungendo due nuovi ingredienti, noti come fattori di trascrizione, al metodo già esistente di ringiovanimento, i ricercatori sono stati in grado di superare questo ostacolo e “resettare” molti dei principali marcatori di invecchiamento nelle cellule.