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Codacons lancia l’allarme per l’inquinamento elettromagnetico sui treni

Il Codacons ha depositato un esposto alla Procura contro l'inquinamento magnetico sui treni di Trenitalia e di Italo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.10.2012

Decisamente preoccupanti i dati presentati dal Codacons sull’inquinamento elettromagnetico causato dalle connessioni Wireless sui treni. I rilevamenti, effettuati con personale qualificato e adeguata strumentazione, hanno rivelato un livello di inquinamento nettamente superiore alla soglia consentita dalla legge italiana, ma decisamente preoccupante se paragonata alle norme consigliate dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).
Pr questo il Codacos ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze, ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute e all’Arpa, chiedendo di disporre la disattivazione del wi-fi su tutti i treni nelle tratte in cui vengono superati complessivamente i limiti fissati dalla legge, e qualsiasi altro intervento volto ad ottenere il rispetto delle soglie massime all’esposizione magnetica ed elettromagnetica.

Ecco di seguito i dati pubblicati dal Codacons che si riferiscono ai treni di Trenitalia e a quelli di Italo.

FRECCIAROSSA 9655 delle ore 19:00 in servizio tra Milano e Roma
I valori relativi al campo magnetico, registrati nell’intervallo di tempo tra le ore 19:21 e le ore 19:32, raggiungono il picco di 5,56 microTesla.
I valori relativi al campo elettromagnetico in banda UHF, invece, tra le ore 21:19 e le ore 21:38 raggiungono il picco di 4,65 V/m e non scendono al di sotto di 1,5 V/m.
Tali misurazioni determinano i “Valori di immissione”, ossia l’immissione dovuta a tutte le sorgenti di inquinamento magnetico presenti nella posizione dalla quale si effettuano le rilevazioni. Sommando le due misurazioni, si ottiene che l’inquinamento al campo magnetico a 50 Hz e quello al campo elettromagnetico in banda UHF superano mediamente del 60,4% i limiti massimi fissati dalla legge italiana per quanto concerne i livelli dei valori di attenzione, ossia quelli che non devono essere superati in quei luoghi dove le permanenze sono prolungate (come appunto su un treno).

ITALO 9940 delle ore 13:55 in servizio tra Roma-Ostiense e Milano-P.Garibaldi
I valori relativi al campo magnetico, registrati nell’intervallo di tempo tra le ore 14:43 e le ore 17:14, raggiungono picchi pari a 33,48 microTesla.
Non è stato possibile procedere invece alla misurazione del campo elettromagnetico in banda UHF, in quanto sulla tratta oggetto di rilevazione l’accesso al servizio wi-fi, sebbene installato, al momento non risultava attivato.
Considerando quindi unicamente il campo magnetico, si registra un supermento medio dei livelli dei valori di attenzione del 272%.

Rispetto ai livelli della IARC, che definisce i campi magnetici come “possibilmente cancerogeni”, quando superano il livello di 0,4 microTesla, il superamento della sogli sarebbe di una percentuale del 588% nel caso di Trenitalia e del 6800% nel caso di Italo.

Le rilevazioni sono state inviate anche alle due società affinchè possano fare le dovute osservazioni, ove necessario.

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  • LEO scrive:

    CHE BELLO SAREBBE SE VENISSE DISATTIVATO – POI PER QUANDO DURA IL VIAGGIO NON E’ LA FINE DEL MONDO SE PER QUALCHE ORA NON SI E’ CONNESSO CON IL MONDO-AVREMMO PIU’ TEMPO A FARE ALTRE COSE-