Gaianews

Curcumina utile contro l’insorgenza del diabete?

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 01.08.2012

Curcuma in polvereIl curry potrebbe aiutare le persone che hanno un serio rischio di sviluppare il diabete. Lo dice uno studio pubblicato su Diabets Care.

I ricercatori dell’ Università di Srinakharinwirot hanno scoperto che assumere per oltre nove mesi, una dose giornaliera di curcumina ( contenuta nel curry) sembra prevenire nuovi casi di diabete tra le persone che sono in fase cosiddetta prediabetica.  Da questa fase prediabetica è molto probabile che si passi infatti al diabete di tipo 2.

La curcumina è una sostanza contenuta  nella curcuma. Una ricerca precedente aveva già dimostrato che la curcumina  può combattere l’infiammazione e i danni ossidativi delle cellule del corpo. Questi due processi  alimentano una serie di malattie, tra cui il diabete di tipo 2.

“Per i suoi benefici e la sua sicurezza, proponiamo che l’estratto di curcumina possa essere utilizzato per una terapia di intervento per la popolazione che è in fase di pre-diabete”, ha scritto l’autore dello studio Somlak Chuengsamarn della Srinakharinwirot University di Nakomnayok, Thailandia.

Lo studio ha incluso 240 adulti tailandesi con prediabete  a cui è stato detto in modo casuale di prendere o capsule di curcumina o un placebo. Quelli che hanno assunto la  curcumina avevano sei capsule al giorno, ciascuna delle quali contenente 250 mg di “curcuminoidi”.

Dopo nove mesi, 19 dei 116 pazienti trattati con placebo avevano sviluppato il diabete di tipo 2, mentre nessuno dei 119 pazienti che avevano assunto la curcumina aveva sviluppato il diabete.

I ricercatori hanno scoperto che l’integrazione con curcumina sembra migliorare la funzione delle beta-cellule, che sono le cellule del pancreas che rilasciano lo zucchero e regolano  l’insulina nel sangue. Perciò i ricercatori hanno ipotizzato che gli effetti anti-infiammatori della curcumina proteggano le beta-cellule da eventuali danni.

Ma secondo alcuni esperti  di diabete non coinvolti nello studio è ancora troppo presto per vendere gli integratori di curcumina in farmacia.

“La ricerca sembra essere molto promettente, ma ci sono ancora molte domande aperte”, ha detto Constance Brown-Riggs, dell’Academy of Nutrition and Dietetics.
Prima di tutto l’esprimento è durato solo 9 mesi e poi sappiamo anche che altri fattori possono ritardare la comparsa del diabete di tipo 2, ed è stato scinetificamente provato: stiamo parlando dell’alimentazione e dell’esercizio fisico.

Inoltre bisognerebbe trovare il modo di assicurare il giusto quantitativo di curcuma all’interno di un integratore e questo non è cosa semplice.

Per Constance Brown-Riggs ad un paziente in fase pre-diabetica è ancora consigliabile prioritariamente una corretta alimentazione e una costante attività fisica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA