Un nuovo studio realizzato dai ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center ha analizzato i ritmi del sonno e studiato le relazioni con il patrimonio genetico. Sembrerebbe che preferire il risveglio al mattino presto o le ore notturne dipenda dal nostro patrimonio genetico. Ma non solo, analizzando questi dati i ricercatori hanno scoperto che a determinati geni corrisponde anche una certa ora per la nostra dipartita.
La ricerca, pubblicata su Annals of Neurology ha scoperto che se ci svegliamo sempre alla stessa ora, se siamo mattinieri o nottambuli, dipende dal nostro corredo genetico.
Siccome queste abitudini influenzano anche i nostri ritmi quotidiani i ricercatori hanno potuto determinare la relazione fra corredo genetico e ora in cui moriremo.
“L’orologio biologico interno regola ogni aspetto della biologia umana e del nostro comportamento, come il picco delle performance cognitive oppure il tempo in cui si preferisce dormire. Questo influenza ancora il momento in cui si possono verificare eventi di salute acuti come ictus oppure un attacco cardiaco”, ha spiegato Andrew Lim, che ha condotto la ricerca.
La ricerca ha considerato un campione di 1200 persone sane con un età media di 65 anni.
I ricercatori hanno scoperto una differenza genetica fra gli individui che avevano diverse abitudini sonno veglia.
“Questo particolare genotipo influenza il pattern veglia-sonno di praticamente ogni individuo: le persone che hanno il genotipo AA tendono a svegliarsi presto la mattina, esattamente l’opposto di quelle che hanno il genotipo GG”, ha spiegato James Putnam, che ha partecipato allo studio.
Lo studio, che si è svolto su un periodo di 15 anni, ha anche dimostrato che le persone con il genotipo AA o AG tendevano a morire alle 11 del mattino, come la maggior parte della popolazione, mentre quelle col genotipo GG morivano mediamente poco prima delle 6 del pomeriggio.