I vegetariani e chi non mangia carne hanno un rischio dal 30% al 40% più basso di cataratta rispetto a coloro che mangiano carne regolarmente. Sono i risultati di uno studio di ricercatori dell’Università di Oxford, in Inghilterra. Lo studio è pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.
Secondo lo studio, gli scienziati hanno esaminato i dati di 27.670 persone che partecipavano alla Studio prospettico europeo sul cancro . I partecipanti, tutti sopra i 40 anni, hanno compilato indagini dietetiche tra il 1993 e il 1999, e sono stati controllati tra il 2008 e il 2009. Si è constatato che circa 1.500 avevano sviluppato cataratte.
Il rischio di sviluppare cataratta è stato più alto per coloro che aveva mangiato carne (100 grammi o più al giorno). I mangiatori di carne medi (da 50 a meno di 100 grammi al giorno) mostravano un rischio ridotto del 4%, i mangiatori di carne saltuari (meno di 50 grammi al giorno) del 15%, i mangiatori di pesce del 21%, contro il 30% in meno dei vegetariani e un sorprendente -40% dei vegani.
Una persona affetta da cataratta può soffrire di offuscamento della vista o addirittura della perdita della funzionalità visiva o di parte di essa, con fenomeni di offuscamento visivo dovuti alla perdita di limpidezza del cristallino. La cataratta è molto comune nelle persone anziane e spesso richiede l’intervento chirurgico.