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Donne che bevono molto tè hanno maggiori rischi di contrarre artrite reumatoide

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 18.06.2010

Invece nessuna relazione trovata tra caffè e artrite

Roma -Le donne che consumano tè hanno un rischio maggiore di sviluppare l’Atrite Reumatoide (RA) comparate con quelle che non consumano questa bevanda. La ricerca è stata presentata al Congress annuale EULAR 2010 dellla Lega Europea contro l’Artrite Reumatoide. Ulteriori risultati della ricerca mostrano che non c’è invece correlazione tra la malattia e il consumo di caffè.

La ricerca, svoltasi su circa 76.000 pazienti donne ha mostrato un’associazione tra le persone malate di Artrite Reumatoide e le consumatrici di tè. Le donne che consumano 4 o più tazze di tè al giorno hanno un rischio di contrarre la malattia maggiore di quelle che non consumano affatto la bevanda. Lo stesso studio ha mostrato che il caffè non ha incidenza dulla probabilità di contrarre la malattia, e non ci sono state differenze nemmeno tra coloro che consumavano caffè decaffeinato e quelli che consumavano regolare caffè.

“Siamo rimasti sorpresi dai risultati. Non ci aspettavamo una differenza così sostanziale tra i consumatori di caffè e tè. Inoltre, non c’entra nulla il metodo di preparazione del caffè. Questo significa che qualcosa contenuto nel tè o nel metodo di preparazione del Tè può aumentare il rischio di svilupare la malattia.”, ha detto il professor Christopher Collins della Georgetown University Medical Center, Washington, USA.

Le donne che hanno preso parte alla ricerca avevano un’età tra i 50 e 79 anni e hanno compilato dei questionari su base volontaria.

“Questa è stata un’interessante scoperta, speriamo di trovare qualcosa di più nelle successive ricerche. Chediamo cautela nella lettura di questi dati finché non siano stati fortemente confermati da altri studi, e incoraggiamo i pazienti con artriti reumatoidi a consultare il proprio medico prima di iniziare a modificare la dieta per quanto riguarda queste due bevande.” ha detto il professor Paul Emery, Presidente dell’EULAR e Professore of Reumatologia dell’Università di Leeds, UK.

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