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Ebola: cresce l’allerta internazionale

Si stanno intensificando le procedure di controllo per difendersi da una possibile epidemia di Ebola in occidente

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 31.07.2014

Nonostante in Europa si continui a ripetere che il rischio di contagio da virus di Ebola è ancora basso, lentamente si stanno intensificando le procedure di controllo per difendersi da una possibile epidemia in occidente. In Africa, il caso nigeriano, esportato dalla Liberia, ha fatto sì che alcuni paesi africani chiudessero i voli da e per i paesi con epidemia conclamata. La Liberia stessa ha previsto un piano con chiusura di tutte le frontiere. In Europa l’Inghilterra ha convocato una riunione interministeriale d’urgenza e non tutti sono certi che il Paese sia in grado di fronteggiare l’epidemia. In Italia le autorità rassicurano sul rischio bassissimo. Ma la autorità per i voli, in sinergia con l’OMS, sta provvedendo a preparare protocolli di controllo speciali i viaggiatori.

Ebola

L’epidemia di Ebola, come gli esperti avevano previsto, non accenna ad arrestarsi, e lungi dall’essere sotto controllo continua a mietere vittime. L’ultima stima parla di 1323 casi con 726 morti.

In Sierra Leone il presidente Ernest Bai Korom ha dichiarato lo stato di emergenza annunciando che non parteciperà al vertice Usa-Africa che si terrà il 4 e 6 agosto a Washington. Secondo il presidente si tratta di una sfida straordinaria che richiede sforzi straordinari.

Anche in Sierra Leone è stata varata una strategia per fronteggiare la malattia: le scuole saranno chiuse e il personale medico sarà messo in quarantena.

L’OMS e l’ICAO, l’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (Icao), stanno lavorando assieme per produrre dei protocolli di controllo più severi sui viaggiatori negli aeroporti.

I viaggi intenrazionali e intercontinentali rappresentano un importante possibilità di diffusione della malattia. Il primo caso giunto in Nigeria è arrivato su un aereo.

Mentre in Italia secondo le autorità, il rischio è molto basso e la situazione sotto controllo,anche perchè non ci sono voli diretti dalle città infette nel nostro Paese, in Inghilterra è stato riunito il Cobra meeting, una speciale riunione interministeriale.

In Inghilterra è in atto anche una polemica sulla capacità del paese di rispondere all’epidemia. Secondo il segretario generale del sindacato per i dipendenti del servizio immigrazione, Lucy Moreton, che ha parlato alla Bbc, la Gran Bretagna non sarebbe pronta a controllare il virus in caso di emergenza sanitaria. Ma secondo i rappresentanti della Border Force tutto il personale è preparato per fronteggiare eventuali casi di Ebola.

Negli USA l’allerta è per il momento a livello 2 su 5 dei Center for Diseases Control. Questo livello prevede che tutti medici siano preparati a riconoscere gli eventuali sintomi e che i sospetti siano sottoposti ad analisi di controllo.

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