Non è servito l’impegno del Ministro della Salute Renato Balduzzi nel dialogo con i rappresentanti dei ginecologi e ostetriche italiani per impedire lo sciopero del 12 febbraio prossimo. I medici, nonostante il dialogo proficuo, incroceranno le braccia.
Rimandati o anticipati i parti programmati e sospeso il servizio di visite e dei consultori. Solo le urgenze saranno assistite. Saranno circa 1.100 gli interventi che salteranno. I medici protestano a causa dei tagli che hanno messo in ginocchio l’assistenza e per il fenomeno della medicina difensiva, che sta diventando sempre più preoccupante. Sono sempre di più infatti, le cause legali nei confronti dei medici e il dato importante è che il 98,9 per cento di queste cause finiscono con l’assoluzione degli indagati.
Sono 15mila gli operatori che aderiranno allo sciopero e a nulla è valso il tentativo del Ministro Balduzzi.
Infatti pur apprezzando l’impegno del ministro, Fesmed, Aogoi, Sigo e i chirurghi dell’Acoi hanno detto di volere rivolgersi ai leader politici che dovranno governare nei prossimi mesi, chiedendo un impegno nel programma elettorale.
“Ringraziamo il ministro per la rapidità della convocazione e per la sua disponibilità ad ascoltare le nostre richieste – spiegano in una nota le associazioni Fesmed, Aogoi, Sigo e i chirurghi dell’Acoi – . Abbiamo ribadito che la nostra protesta è rivolta soprattutto ad attrarre l’attenzione di tutte le forze politiche affinchè si facciano carico di inserire nei rispettivi programmi di governo la problematica del contenzioso medico legale e introdurre i correttivi necessari per raffreddarlo, contenendo così il fenomeno della medicina difensiva, e contemporaneamente affrontare e risolvere i problemi della sicurezza dei punti nascita nell’interesse della salute e del benessere della mamma e del bambino”.
Ma lo sciopero del 12 febbraio è solo il primo passo: se non ci sarà più attenzione da parte delle forze politiche, i medici minacciano lo sciopero del voto. In 15.000, infatti, sarebbero disposti a riconsegnare i certificati elettorali non votando alle prossime elezioni.
BRAVIII!!E’ora che qualcuno agisca x il bene delle persone e fin’ora sono sempre i medici o chi lavora nell’ambito ospedaliero (neurologi,fisiatri ecc..) che hanno le palle per far sentire la propria voce e lo fanno per il BENE di chi ha bisogno,non c ‘e bisogno solo di un medico che li curi e li faccia star bene ma molte volte anche una spalla per qui piangere.Non arrendetevi io sono con voi!