Continua l’attacco alle sigarette elettroniche nel nostro Paese. E’ ora il Pm Raffaele Guarinello a chiedere che l’uso delle e-cigarette venga vietato nei locali pubblici.
E’ un trend negativo quello delle sigarette elettroniche nel nostro paese: dai dubbi espressi dall’Istituto Superiore della Sanità, al divieto di vendita ai minori di 16 anni, al divieto del comune di Lomazzo, in provincia di Como, alla richiesta ora, del Pm Guariniello di abolirle in tutti i locali pubblici.
Gli studi sulla sigaretta elettronica hanno dato ad oggi risultati contrastanti e certamente non sono noti i reali effetti dei dispositivi sulla salute.
La sigaretta elettronica permette infatti di inalare quantità di nicotina controllate e una quantità minore di sostanze nocive. Ma, allo stato attuale , non è dimostrato che le sigarette elettroniche aiutino a perdere il vizio e neanche che non siano nocive per la salute.
E non sono solo questi i rischi: infatti in un recente convegno a Milano sulle malattie respiratorie gli esperti hanno convenuto sul fatto che le sigarette elettroniche stanno convogliando un effetto “fashion”: cioè i ragazzi, soprattutto i più giovani, stanno iniziano ad usare i dispositivi perchè sono alla moda: l’uso del dispositivo sembrerebbe quindi potenziare l’effetto emulazione. E’ anche per questo, oltre che per tutela della salute dei più giovani, che la vendita è stata vietata ai minori di 16 anni.
Sulla stessa linea l’episodio del comune di Lomazzo, dove il sindaco leghista Giovanni Rusconi ha vietato l’uso delle sigarette elettroniche in tutti gli edifici Comunali. Qui la situazione appare paradossale, perchè l’ex sindaco ora all’opposizione, Maurizio Saporiti di Cambiare per crescere, è medico e si oppone proprio perchè non ci sono prove scientifiche sufficienti a dimostrare che le sigarette elettroniche siano nocive.
Il Pm Raffaele Guarinello ha invece presentato un’interpellaza al Ministero della Salute in cui chiede per quale motivo si dovrebbe permettere l’uso delle sigarette elettroniche dopo le ultime scoperte e le indagini in corso. Secondo Guarinello, il divieto sulla sigaretta normale potrebbe essere esteso anche a quelle elettroniche.
Perciò la polemica non si spegne, fra coloro che in via cautelativa vorrebbero vietare l’uso dei dispositivi per le categorie a rischio e nei locali pubblici e coloro che invece sostengono che, fino a quando non sarà dimostrato che i dispositivi sono nocivi, l’uso è concesso.
Intanto proprio oggi, in un negozio torinese, i NAS hanno sequestrato sigarette elettroniche per un problema di etichettatura.
Ma perché ora che il mercato,si è esteso si fa tanto casino… È da più di 5 anni che le vendono le farmacie e nessuno le ha mai cagate … È non hanno mai avuto successo perché non soddisfano con le attuali…
Perché non smettono di vendere il tabacco visto che fa così tanto Male…
Possiamo porci tante domande … Fino a che noi italiani saremo costretti a comprare tutto all’estero come si è fatto due anni a dietro….
e come se inventassero motori ad acqua verrebbero immediatamente vietati perche gli avvoltoi delle multinazzionali si vedrebbero limitare le loro incalcolabili ricchezze,tanto a loro se la gente crepa per le sigarette normali va bene,l’importante e che loro vivino nell’oro. mondo di merda.