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HIV: in aumento le infezioni a Milano. La malattia sottovalutata

Se i contagi da HIV diminuiscono nei paesi in via di sviluppo, sembra esserci una recrudescenza nei paesi in cui la battaglia si dava quasi per vinta. Milano ne è un esempio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 28.11.2012

 E’ ormai sempre più chiaro che di HIV e di possibili contagi forse si parla troppo poco. Negli anni ’80 e ’90 si è sempre fatta informazione riguardo a categorie specifiche, omosessuali e tossicodipendenti, credendo che certe classi non fossero toccate dal problema. E invece le donne sono sempre più a rischio, secondo le utlime stime, ma non solo. A Milano, ora, sono anche gli anziani, fino ai 70 anni, che si ritrovano contagiati. Basta poco, anche solo una scappatella, per raccogliere l’infezione e trasmetterla al partner.

Ospedale

L’HIV a Milano è ancora una battaglia aperta. Probabilmente perchè non tutti sono a conoscenza nè dei rischi, nè delle dimensioni del problema. Basti pensare che solo un sieropositivo su tre sa di essere malato, gli altri due si comprtano come se fossero sani, diventando così dei veri e propri vettori del contagio.

Solo a  Milano, dal 1 gennaio al 30 settembre 2012 sono state notificate 292 nuove infezioni da Hiv, il dato è in aumento rispetto allo scorso anno. In Lombardia, ogni anno – secondo la Asl – sono circa 600 i nuovi sieropositivi: l’infezione risulta più frequente negli uomini e nelle persone in età riproduttiva, con un picco nella fascia d’età 30-39 anni. Il 79% delle nuove infezioni è attribuibile a contatti sessuali non protetti: le donne hanno acquisito l’infezione per via sessuale nell’86% dei casi, gli uomini per via omosessuale nel 47% dei casi e per via eterosessuale nel 40%. E se consideriamo i casi di Aids dall’inizio dell’epidemia al 2010, la provincia più colpita è Milano, che conta 8.378 casi su un totale nazionale di 62.617 casi.

Per questo la Asl di Milano, in collaborazione con Ala (Associazione Italiana Lotta all’Aids – Milano Onlus) sta pensando ad una serie di iniziative per combattere il problema. Ha realizzato un sito web, Contattosicuro.it, che crea una connessione più semplice fra popolazione e operatori del settore. Il sito verrà pubblicizzato nelle discoteche e nei luoghi della movida del capoluogo milanese. Esiste poi una Linea telefonica informativa per far conoscere il test rapido che si effettua con la saliva, che si può eseguire presso il Centro di Riferimento Hiv e Malattie sessualmente trasmesse di viale Jenner 44, fino a fine dicembre 2012.  E’ inoltre previsto un progetto chiamato ‘Via del Campo’, in cui operatori sanitari, psicologi, ma anche avvocati interagiranno con le persone dedite alla prostituzione con lo scopo di fornire loro un supporto che, nello sviluppo della rete di dialogo avviata, può portare alla creazione di veri e propri percorsi educativi individualizzati.

Infine anche i medici di base saranno coinvolti in attività che potenzieranno in ultimo la possibilità da parte della popolazione lombarda di accedere a servizi di diagnosi e consulenza che sono sempre gratuiti e in anonimato.

 

 


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