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Il paracetamolo può raddoppiare il rischio di asma e allergie nei ragazzi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 17.08.2010
Studio mostrerebbe collegamenti tra paracetamolo e malattie respiratorie o della pelle come asma, allergia o eczema

Studio mostrerebbe collegamenti tra paracetamolo e malattie respiratorie o della pelle come asma, allergia o eczema

Un importante studio internazionale pubblicato venerdì scorso ha stabilito una relazione tra l’uso tra gli adolescenti di paracetamolo e un aumentato rischio di sviluppare asma, fenomeni allergici ed eczema. I ragazzi che nello studio facevano uso del comune antipiretico e antidolorifico una volta al mese, vedevano raddoppiato il rischio di sviluppare questi disordini. Tuttavia, alcuni esperti invitano alla cautela precisando che occorreranno ulteriori studi per verificare se la causa possa essere l’uso del paracetamolo o se i bambini e i ragazzi che facevano uso del principio attivo già manifestavano in precedenza i sintomi di queste malattie.

I risultati della ricerca saranno pubblicati online sul sito Web della American Thoracic Society e nell’edizione cartacea della rivista scientifica American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.

Il paracetamolo è considerato negli USA una comunissima e sicura medicina che viene somministrata in alternativa ad altri farmaci sintomatici, come l’aspirina (acido acetil-salicilico) o l’ibuprofene (il Moment in Italia). La notizia che questo principio attivo possa contribuire ad asma ed allergie negli adolescenti coglie l’opinione pubblica abbastanza impreparata, come riporta anche l’edizione online del Los Angeles Times.

“Questo studio ha individuato che l’uso di paracetamolo in ragazzi di 13 e 14 anni è associato ad un aumento del rischio di sintomi di asma,” ha detto Richard Beasley, professore di medicina al Medical Research Institute della Nuova Zelanda e primo autore dello studio ISAAC (International Study of Asthma and Allergies in Childhood), citato da Science Daily.

Come parte di ISAAC, sono stati forniti  a oltre 300.000 13-enni e 14-enni in 113 centri in 50 paesi due formulari e un questionario video. Ai bambini è stato chiesto che uso avevano fatto del paracetamolo. Le risposte possibili erano “nessuno”, “medio”, ossia almeno una volta nel corso dell’anno passato, o “intenso”, almeno una volta nell’ultimo mese, ed è stato chiesto se presentavano sintomi di asma, eczema o allergia.

Un collegamento molto forte è stato riscontrato tra l’uso di paracetamolo e fenomeni di asma e eczema, con gli utilizzatori cosiddetti medi in cui è stato riscontrato un 43 per cento di aumento del rischio di asma e gli utilizzatori “intensi” con un rischio di due volte e mezzo (2,51) quello dei non consumatori, ha riferito Science Daily. Il rischio di congestione nasale da rino-congiuntivite allergica era del 38 per cento più elevato per i “medi”  e 2,39 volte per cento per gli “intensi” utilizzatori  rispetto ai non consumatori;  rischi di eczema erano aumentati tra il 31 e il 99 per cento, rispettivamente, ha detto Science Daily.

Un altro studio su una piccola popolazione etiope ha rivelato un legame tra asma e allergie e l’uso di paracetamolo, ha detto Science Daily. I risultati dello studio saranno pubblicati online prima della pubblicazione cartacea sempre su American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. Un precedente studio randomizzato in America aveva riguardato 13-enni e 14-enni che avevano avuto fenomeni di febbre o che avevano sperimentato una malattia respiratoria; vi era un aumento del rischio di una futura visita ambulatoriale per asma, ha detto Science Daily.

Si ritiene che il paracetamolo possa avere un effetto infiammatorio sistemico, in grado di aumentare lo stress di ossigeno a causa del depauperamento degli enzimi glutatione-dipendenti, che potrebbe portare ad una maggiore  risposta immunitaria di tipo allergico, ha scritto Science Daily. Il paracetamolo potrebbe sopprimere la risposta immunitaria alle infezioni da rhinovirus e aumentare la risposta sintomatica.

L’asma è una malattia la cui incidenza è aumentata a livello mondiale, ed ora alcuni ricercatori ed esperti iniziano a puntare il dito contro il paracetamolo, che viene usato in larga misura come comune anti-infiamatorio in tutto il mondo. Precedenti studi hanno avanzato l’ipotesi che il paracetamolo possa ridurre il glutatione, un importante antiossidante presente nei polmoni.

Un altro studio pubblicato nel 2008 e che coinvolgeva 200.000 pazienti ha indicato un rischio di maggiore incidenza di asma e respiro sibilante  in soggetti che assumono paracetamolo.

In Italia il paracetamolo è presente come principio attivo nella Tachipirina, nell’Efferalgan o anche come farmaco generico.

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