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ILVA: incremento della spesa sanitaria per 1,5 milioni di euro

Aumentate di 1,5 milioni di euro le spese sanitarie a Taranto: il 60% sono specificamente spese oncologiche

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.10.2012

Rossella Moscagiuri, responsabile per la spesa farmaceutica della Asl tarantina, ha dichiarato che nel primo semestre la percentuale dei tumori nel 2012 è aumentata del 50%. Del 40% sono aumentati gli accessi ambulatoriali e del 60% per i day hospital. Impennata anche nelle spese sanitarie che registrano un incremento di un milione e mezzo di euro di cui il 60% dedicati specificatamente alle visite oncologiche.

“A Taranto – spiega Moscagiuri – registriamo un’alta percentuale di patologie respiratorie, così come una più alta spesa farmaceutica rispetto alla media nazionale. Abbiamo avviato uno studio comparativo con altre Asl del Veneto, della Toscana e dell’Abruzzo, da cui avremo un quadro più completo”.

Dai primi dati emersi da questa indagine è risultato, ad esempio, che a Taranto il 3,3% della popolazione soffre di bpco, grave malattia respiratoria, contro l’1,8% di Verona e il 2,3% registrato nella Asl di Teramo.

Proprio sul fronte dei farmaci antitumorali, nella Asl di Taranto sale la spesa nel primo semestre 2012 con un aumento pari a circa 1 milione di euro , Complessivamente, sempre secondo i dati preliminari elaborati da Rossella Moscogiuri, si e’ avuto un incremento di spesa di circa 1,5 milioni di euro per i medicinali innovativi per la cura di varie patologie: tra questi, i farmaci anticancro incidono per circa il 60%.

Il Presidente dei Verdi, Angelo Bonelli ha dichiarato in proposito: “Le bonifiche a Taranto, per il governo valgono meno di un caccia F-35: i soldi ‘veri’ per le bonifiche sono solo 119 milioni”. E aggiunge: “Il decreto del governo non affronta la gravissima emergenza sanitaria ed ambientale che avvelena la vita dei cittadini di Taranto”.

 “Siamo ancora piu’ esterrefatti dall’assoluta morbidezza con cui il governo tratta l’Ilva, un’azienda con un patrimonio di 2,5 miliardi di euro e con utili non divisi per 1, miliardi di euro -spiega in una nota il leader ecologista-. E’ davvero assurdo che ad oggi il governo non abbia messo l’azienda davanti alle proprie responsabilita’, facendo valere il principio europeo ‘chi inquina paga’. E’ ormai evidente che per il governo la parola ‘Europa’ ha un valore solo quando si parla di conti pubblici, mentre quando si parla di inquinamento e salute i principi europei possono aspettare”.

“I dati resi noti oggi dall’Asl di Taranto parlano di un incremento di tumori del 50% nel primo semestre del 2012 rispetto al primo semestre del 2011 -conclude Bonelli-. Un dato drammatico che descrive un’emergenza drammatica e piu’ volte negata dal governo, che con il ministro ‘contro’ l’Ambiente Clini continua a minimizzare. Adesso che fara’ Clini, denuncera’ anche l’Asl di Taranto?”.

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  • davide alberghini scrive:

    é tutto nella normalità nella società attuale quello che conta sopra ogni altra cosa è il denaro.