In che modo la TV influisce sull’abuso di cibo spazzatura

Se il vostro bambino pensa che un cheeseburger sia un alimento sano, questo potrebbe voler dire che è arrivato il momento di riconsiderare il modo di guardare la TV. Un recente studio condotto da ricercatori presso l’Università del Michigan ha evidenziato che la visione della pubblicità alimentare della TV commerciale in casa è strettamente legata ad un maggiore consumo di cibo spazzatura.

Kristen Harrison e Mericarmen Peralta, entrambe dell’ University of Michigan, presenteranno i loro risultati alla 63esima conferenza dell’Annual International Communication Association di Londra. Harrison e Peralta hanno intervistato più di 100 genitori ponendo l’attenzione sull’ esposizione mediatica , e sulla dieta alimentare del bambino. Hanno inoltre condotto colloqui separati con i piccoli negli asili per capire che cosa ritenessero fosse un pasto sano. Harrison ha così rilevato che il collegamento cibo-spazzatura e media è molto forte tra la gente.

Ricerche precedenti hanno legato i bambini e una scorretta visione della TV per quanto riguarda l’obesità durante l’infanzia. Lo studio di Harrison e Peralta mira ad affrontare questi argomenti per ottenere un migliore senso di ciò che i bambini stanno imparando a mangiare prima di iniziare a fare le proprie scelte alimentari.

La nutrizione nei primi anni di vita, è fondamentale e può influenzare il loro futuro sviluppo. Questo non è un segreto, né stupisce leggerlo.
“I genitori e gli altri operatori sanitari sono i responsabili principali per quanto riguarda l’alimentazione dei bambini piccoli, quest’ultimi, infatti devo essere educati a riconoscere i cibi che aiutano il loro benessere e la salute” ha detto Harrison. “Gli anni prescolari sono particolarmente importanti, e abbiamo bisogno di sapere quanto più possibile circa i fattori che incoraggiano mangiare cibi che alimentano l’obesità”.

Da altre indagini è inoltre risultato che il cibo-spazzatura influisce anche sul nostro cervello. Pizza, patatine fritte, merendine e snack, sarebbero alla base di un più basso quoziente intellettivo. Se è vero dunque che siamo ciò che mangiamo non ne risentirà solo la nostra linea, ma anche il nostro intelletto rispecchierà lo stile alimentare. Gli autori dello studio hanno sottolineato quali sono i rischi di una dieta ricca di grassi. Non solo obesità, ma anche diabete, colesterolo, e problemi cardiaci, ovvero tutte quelle complicanze che possono essere definite “a lungo termine”.