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Laser a femtosecondi: grande innovazione nel trapianto di cornea

Arriva in Italia il laser a femtosecondi, grande innovazione nel campo della chirurgia della cornea. Il nuovo laser consentirà una precisione chirurgica mai raggiunta prima con evidenti vantaggi anche nel recupero dopo l'intervento.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.09.2012
Occhio

Occhio umano – fonte wikipedia

Arriva in Italia il laser a femtosecondi, grande innovazione nel campo della chirurgia della cornea. Il nuovo laser consentirà una precisione chirurgica mai raggiunta prima con evidenti vantaggi anche nel recupero dopo l’intervento.

L’Italia è il primo paese in Europa per la donazione di cornee e si eseguono nel nostro Paese circa 5 mila trapianti ogni anno. Inoltre i dati sono in crescita negli ultimi due anni. 

Finora, nonostante il primo trapianto di cornea sia stato eseguito più di cento anni fa e ci siano stati notevoli miglioramenti nelle tecniche di trapianto,  l’operazione veniva eseguita in ogni caso dalle mani del chirurgo attraverso il bisturi.

Oggi invece le cose stanno per cambiare grazie all’innovazione rappresentata dal laser a femtosecondi che promette  maggiore velocità di cicatrizzazione, minore astigmatismo finale e migliore acuità visiva.

Infatti le suture, con questa nuova tecnica  sono asportate in solo 6 mesi  a dispetto dei 12 necessari con le tecniche tradizionali  e la ripresa visiva è più rapida.

Le tecniche del passato, infatti, lasciavano spazio a possibili danni alle strutture intraoculari, tagli incompleti, obliqui, di forma non regolare e soprattutto non perfetta coincidenza della forma del taglio fra donatore e ricevente. Questo nuovo dispositivo invece permette all’oculista una tecnica chirurgica con una precisione inarrivabile rispetto agli strumenti manuali, consentendo innanzitutto una migliore integrazione del tessuto trapiantato. “I rischi legati alle tecniche del passato possono compromettere la regolarità della giunzione fra donatore e ricevente determinando un astigmatismo elevato o irregolare che influenzerà negativamente il risultato visivo finale”, sottolinea il prof. Aldo Fronterrè, specialista di Chirurgia corneale a Milano e Pavia, già Primario di Chirurgia Oculistica presso la fondazione ‘S. Maugeri’.

Come funaziona lo strumento? E’ un laser a infrarossi, che emette degli impulsi ultra corti di durata infinitesimale, nell’ambito dei femtosecondi. Gli impulsi sono in grando di creare tagli  con una forma e ad una profondità predeterminata, con precisione assoluta.

“L’uso di questo laser -prosegue Fronterrè- permette di migliorare la precisione e la sicurezza negli interventi con un ottimale adattamento fra donatore e ricevente. Queste caratteristiche permettono una cicatrizzazione migliore e più veloce, quindi un ridotto astigmatismo e una ripresa visiva più rapida”.

 

Fonte AdnKronos

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  • UMBERTO scrive:

    QUESTA INNOVAZIONE CHIRURGICA E’ VALIDA ANCHE PER CHI E’ AFFETTO DA CHERATOCONO?