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Ministro Lorenzin su Stamina: preoccupante l’articolo su Nature

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.07.2013

Si susseguono velocemente le dichiarazioni riguardo all’articolo di Nature che attacca duramente il metodo Stamina. Il Ministro Lorenzin ha descritto come  “preoccupanti” i contenuti dell’articolo.

L’articolo di Nature accusa Vannoni di aver utilizzato immagini provenienti da due ricerche di scienziati ucraini del 2003 e del 2006 intendendole come riferite alla propria ricerca. Ma i contenuti degli studi erano differenti utilizzando sostanze e tempi differenti per il trattamento delle cellule staminali.

Staminali

Vannoni ha risposto alle critiche presenti nell’articolo sostenendo di avere più volte dichiarato di aver collaborato con scienziati russi e ucraini 

 “Su questa vicenda ci sono luci e ombre. La denuncia di Nature sul metodo Stamina è molto grave e soprattutto desta grande preoccupazione. Però a questo punto Vannoni ha una strada, che è quella tracciata dal Parlamento: consegnare il protocollo senza fare trattative”, questo il commento del Ministro Lorenzin alla pubblicazione dell’articolo su Nature.

Ora lo scenario che si delinea è abbastanza chiaro. Se Davide Vannoni consegnerà il metodo, cosa che fino ad oggi non è stata possibile a causa di posposizioni richieste dallo stesso Vannoni, il protocollo sarà vagliato e giudicato da un commisione di scienziati.  “Deve lasciare il suo protocollo ad una commissione che è fatta di profili professionali di altissimo valore scientifico, e che dovrà esaminarne la bontà e la natura. La valutazione poi darà ragione o torto, come avviene in questi casi”, ha infatti spiegato il Ministro.

Ma diventa sempre più folta la schiera di scienziati che si dicono contrari alla sperimentazione del metodo. “E’ assolutamente indispensabile che il governo prenda decisamente e immediatamente le distanze da una pratica che, invece di essere sperimentata a spese dei contribuenti, dovrebbe essere semplicemente perseguita legalmente e bandita immediatamente da tutti gli ospedali pubblici del Servizio Sanitario Nazionale in modo fermo, inequivocabile e irreversibile”, rileva uno dei massimi esperti internazionali di cellule staminali mesenchimali, Paolo Bianco, dell’università Sapienza di Roma. 


Anche per Michele De Luca, direttore del Centro di Medicina Rigenerativa ‘Stefano Ferrari’ dell’Università di Modena e Reggio Emilia, alla luce della ricostruzione di Nature, “questa sperimentazione, che era inizialmente apparsa inevitabile, non ha adesso alcun senso e andrebbe evitata. Anche sulla base dei rischi ad essa connessi e già paventati dallo stesso ufficio brevettuale che ha respinto la domanda. Il tutto per rispetto verso pazienti che hanno creduto di trovarsi davanti ad una cura originale e in grado di rispondere alle loro speranze”.
 
 
 
 

 

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