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New York città senza fumo

Scritto da Michele Donà il 04.02.2011

New York è da sempre all’avanguardia per quanto riguarda la salvaguardia della salute pubblica, dopo le campagne contro il junk food, l’istituzione di grandi isole pedonali, gli incentivi all’uso delle biciclette e i divieti di fumo nei locali pubblici, il Consiglio Comunale ha approvato un nuovo provvedimento volto a vietare il fumo anche all’aperto.

Il fumo all’aperto è infatti un problema sempre più frequente nelle città, di fronte ai locali pubblici , dove spesso si assiepano i fumatori per la “pausa sigaretta”, o nei parchi pubblici che dovrebbero essere delle oasi di ossigeno ma che a volte diventano dei luoghi in cui i fumatori possono godersi le proprie agognate sigarette. Ma finora non esiste una legge specifica né in Italia, che ha comunque una legge antifumo all’avanguardia, né negli altri paesi.

Il sindaco di New York, Bloomberg, approverà presto una delibera in tal senso che diventerà operativa 90 giorni dopo la sua firma e ha dichiarato che “i newyorkesi potranno respirare aria ancor più pulita e godere di spiagge non più sporcate da mozziconi”.

L’elenco completo dei luoghi “non-smoking” sarà pubblicato nel provvedimento, ma si sa già che, ad esempio, sarà vietato fumare nella celebre e visitatissima Times Square o nella spiaggia di Brighton a Brooklyn, molto frequentata dai cittadini della “Grande mela”.

E in Italia? Di sicuro il problema del fumo in aree affollate all’aperto e dei mozziconi per terra esiste. Staremo a vedere.

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