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Novartis: vaccini regolari e sul mercato, AIFA invita a vaccinarsi

Dopo i dovuti controlli da parte di AIFA e ISS e i vaccini Novartis tornano in commercio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.11.2012

AIFA dà notizia della rimozione del divieto di utilizzo dei vaccini Novartis. La notizia arriva dopo che l’azienda ha svolto delle indagini sulla documentazione prodotta da Novartis e dopo ulteriori indagini svolte sia dall’azienda che dal Istituto Superiore della Sanità. I prodotti, sottolinea l’AIFA, non sono mai arrivati ad essere commercializzati. 

Gli ulteriori controlli, aggiuntivi a quelli che vengono espletati di routine, hanno confermato l’assenza di difetti di qualità sui lotti commercializzati.

L’AIFA sottolinea inoltre che questo episodio dimostra la severità con la quali i controlli vengono effettuati ed è quindi la garanzia della sicurezza dei vaccini. Pertanto AIFA invita i cittadini a vaccinarsi regolarmente. Uno dei timori degli epidemiologi, appena dopo la notizia del ritiro della partita Novartis, riguardava proprio la possibilità che i cittadini rifiutassero di vaccinarsi, cosa che aumenterebbe il pericolo di contagio non  controllato in caso di influenza. In realtà, un’indagine condotta da Ipso aveva già dimostrato che il 5% circa degli italiani ha già deciso di non vaccinarsi e ben il 15% è stato negativamente influenzato dalla notizia. A questa situazione  si giustappone l’appello di AIFA a procedere regolarmente alla vaccinazione, operazione che in casi a rischio, può salvare la vita.

E continua AIFA “Si sottolinea l’importanza, in relazione a qualsiasi tipologia di  medicinali, di seguire accuratamente le avvertenze e le istruzioni d’uso riportate nel foglio illustrativo. Nel caso specifico dei vaccini, è necessario portarli a temperatura ambiente riscaldandoli per almeno un minuto nel palmo delle mani e agitarli prima della somministrazione.

“Si ricorda altresì l’importanza di segnalare eventi indesiderati che possono verificarsi nel caso di somministrazione di qualsiasi farmaco, vaccini compresi, al proprio medico o direttamente al responsabile di Farmacovigilanza della propria ASL.”

 

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