Paul Doetsch, professore di oncologia da radiazione e di biochimica e direttore associato per la ricerca di base presso l’Emory Winship Cancer Institute e Damien Brégeon, presso l’Instituto di genetica e microbiologia di Parigi, hanno delineato il ruolo che questo processo – noto come mutagenesi trascrizionale – potrebbe svolgere nello sviluppo del tumore in un articolo su Nature Reviews Cancer pubblicato il 24 febbraio 2011.
“La maggior parte delle cellule umane non si moltiplicano continuamente, ma sono lente a riprodursi e dedicano gran parte della loro energia alla trascrizione”, dicono gli autori. “Il DNA danneggiato può codificare in modo errato e produrre trascrizioni mutanti. Questo processo è chiamato mutagenesi trascrizionale e potrebbe portare alla produzione di proteine mutanti che possono avere un ruolo importante nello sviluppo del tumore.”
La mutagenesi trascrizionale si verifica quando le cellule con DNA danneggiato producono messaggi errati durante la trascrizione, e questo porta alla creazione di proteine mutanti. Gli scienziati sanno che alcuni danni genetici possono bloccare il processo di trascrizione, che è un segnale per le molecole di riparazione del DNA di muoversi e di correggere l’errore. Quando certi tipi di danno al DNA sono presenti, tuttavia, le cellule che non si dividono sono in grado di continuare la trascrizione, nonostante ci sia in corso una codifica errata dei messaggi. Questo problema può essere aggravato quando le cellule hanno difetti proprio nei messaggi che servono a riparare i danni del DNA.
Come Doetsch e Brégeon fanno notare, questo fenomeno viene studiato da vari laboratori in tutto il mondo, e inizia a emergere l’idea che la mutagenesi trascrizionale potrebbe avere un ruolo importante per lo sviluppo del tumore e di altri effetti biologici, compreso lo sviluppo della resistenza ai farmaci. Tuttavia, a questo punto non ci sono prove sufficienti per sapere in che misura la mutagenesi trascrizionale è coinvolta nello sviluppo del tumore.
“Dovremo seguire la progenie di una singola cellula per stabilire se la crescita cancerosa può essere avviata con l’espressione transiente di proteine oncogeniche o dall’interruzione di vie di segnalazione”, dicono gli autori. “Studi futuri affronteranno tali questioni forniranno ulteriori spunti di riflessione sui meccanismi e le conseguenze della mutagenesi trascrizionale e dovranno stabilire il ruolo di questo processo nello sviluppo del tumore.”