Un coltello chirurgico “intelligente” che può fiutare l’odore prodotto durante la rimozione di un tumore e dire al chirurgo, in pochi secondi, se sta rimuovendo tessuto normale o canceroso. Il campionamento viene effettuato per analisi di spettrometria di massa, che può fornire una impronta digitale molecolare unica per specifici tipi di tumore.
Lo strumento potrebbe rivelarsi utile per la rimozione chirurgica del tumore, perché una delle maggiori preoccupazioni che accompagna la procedura è l’eliminazione di tutte le cellule tumorali maligne, preservando il tessuto sano circostante. I bordi di un tumore non sono sempre facili da individuare, ed i chirurghi spesso inviano un campione di tessuto di un paziente per un esame istologico – mentre il paziente rimane in anestesia – per confermare se il tessuto è cancerogeno o sano.
Dopo che Júlia Balog e colleghi hanno compilato un database di quasi 3000 firme di spettrometria di massa di tutti i possibili tumori, i ricercatori hanno creato il bisturi “iKnife”, in grado di annusare l’odore del tessuto chirurgico per l’analisi di spettrometria di massa in tempo reale.
In questo primo test su esseri unami dell’iKnife su 81 pazienti, Balog e colleghi hanno scoperto che le diagnosi dello strumento erano estremamente precise, rispetto alle diagnosi post-operatorie mediante analisi standard del tessuto istologico. La diagnosi di iKnife impiega circa 3 secondi rispetto ai 20 o 30 minuti per una diagnosi istologia normale, e richiede il campionamento di appena 0,1 millimetri cubi di tessuto. Il nuovo studio suggerisce che lo strumento è abbastanza affidabile per iniziarne un uso diffuso nelle sale operatorie.