Wikipedia è un fenomeno eccezionale del web, ma potrebbe nascondere delle insidie soprattutto ora che sono sempre di più coloro che usano internet per cercare informazioni relative alla salute. Infatti secondo una ricerca pubblicata sul Journal of the American Osteopathic Association il 90 per cento degli articoli su argomenti inerenti la medicina su Wikipedia contiene errori.
Lo studio ha preso in considerazione 10 voci relative a 10 malattie e ha confrontato i contenuti delle voci con i contenuti di articoli peer reviewed. Il risultato è stato che la maggior parte degli articoli contenevano molti errori.
Le malattie prese in considerazione dai ricercatori sono fra le più diffuse e costose per il sistema sanitario americano: fra queste asma, depressione, cancro ai polmoni, diabete, malattie cardiache, problemi alla schiena , e osteoartrite. Gli articoli di Wikipedia utilizzati nell’analisi sono stati presi in considerazione nella loro versione del 25 aprile 2012.
“Anche se Wikipedia è uno strumento utile per lo svolgimento di ricerche, dal punto di vista della salute pubblica i pazienti non devono usarlo come risorsa primaria, perché quegli articoli non passano attraverso lo stesso processo di revisione scientifica come per le riviste mediche”, ha detto l’autore dell’articolo Robert Hasty a BBC.
Da wikipedia è giunta la risposta alla ricerca: sarebbero decisamente poche le voci prese in considerazione e che sono in atto molteplici iniziative per coinvolgere associazioni di medici per migliorare le pagine inerenti alla medicina del sito.
Come dimostrato da molte ricerche il numero di coloro che fa ricorso ad internet è in aumento, ma le informazioni presenti sul web non sono sempre affidabili. Alcuni ricercatori suggeriscono di accogliere il fenomeno come un’occasione per confrontarsi fra medico e paziente, ma molto spesso i pazienti mostrano delle remore a confessare di avere cercato informazioni sul web.
In Italia l’AIFA ha recentemente pubblicato una guida dal titolo esplicativo, “Non ho nulla da perdere a provarlo”, per la valutazione delle cure presenti sul web a tutela dei pazienti.
Nel caso di Wikipedia, però, la questione diventa più preoccupante quando a consultarla sono medici e studenti di medicina. Infatti secondo una recente indagine il 47% dei dottori e il 70% degli studenti in medicina consultano di tanto in tanto wikipedia in caso di dubbio.
Ecco allora che la ricerca statunitense diventa un monito importante non solo per i pazienti, ma anche e soprattutto per medici e studenti.