Un nuovo studio suggerisce che il declino delle facoltà motorie legato alla sclerosi multipla potrebbe essere reversibile a causa di un fenomeno di rigenerazione, chiamato rimielinizzazione.
La nuova ricerca mette in evidenza quindi che esiste la possibilità di invertire l’invecchiamento del sistema nervoso centrale causato della sclerosi multipla. Lo studio è stato pubblicato il 6 gennaio sulla rivista Cell Stem Cell.
Man mano che invecchiamo, la capacità del nostro corpo di rigenerarsi diminuisce. Questo non vale solo per la nostra pelle – che mostra i segni evidenti di questo processo nelle rughe che si sviluppano con l’età – ma anche per altri tessuti del corpo, inclusi i processi rigenerativi nel cervello. Nelle malattie che spesso si prolungano su diversi decenni e sono interessate da processi di rigenerazione, come la sclerosi multipla, questo può avere implicazioni enormi.
Nella sclerosi multipla, gli strati isolanti che proteggono le fibre nervose nel cervello, noti come guaine mieliniche, si danneggiano. La perdita di mielina nel cervello impedisce alle fibre nervose di inviare correttamente i segnali e alla fine porta alla perdita delle fibre nei nervi stessi. Tuttavia, all’inizio della malattia, esiste un processo di rigenerazione, o rimielinizzazione, grazie al quale e la guaina mielinica viene ripristinata. Purtroppo, mano a mano che i pazienti affetti da sclerosi multipla invecchiano, la rimielinizzazione diminuisce significativamente, con conseguente perdita (finora considerata irreversibile) di fibre nervose.
Tuttavia, un nuovo studio sui topi mostra che il declino associato all’età nella rigenerazione della guaina mielinica del nervo, o rimielinizzazione, è reversibile. Lo studio dimostra che quando i topi vecchi sono esposti alle cellule (chiamate monociti) di topi giovani, il processo di rimielinizzazione può essere invertito.
Il professor Robin Franklin, direttore della Società di sclerosi multipla del Cambridge Centre for Myelin Repair presso l’Università di Cambridge, ha dichiarato: “Quello che abbiamo dimostrato nel nostro studio, svolto in collaborazione con Amy Wagers e i suoi colleghi della Harvard University, è che il declino associato all’età nella rimielinizzazione è reversibile. Abbiamo scoperto che nei topi adulti la rimielinizzazione può essere riattivata in modo più efficiente, esattamente come avviene nei topi adulti giovani.
“Per le persone affette da sclerosi multipla, questo significa che, in teoria, le terapie rigenerative potrebbero essere messe in atto durante tutta la durata della malattia. In particolare, ciò significa che le terapie di rimielinizzazione non devono essere basate sul trapianto di cellule staminali in quanto le cellule staminali già presenti nel cervello e del midollo spinale cavo possono essere usate per rigenerare la mielina – a prescindere dall’età del paziente “.
La sclerosi multipla colpisce circa 50 – 60 mila persone nel Italia e molti milioni nel mondo. I sintomi della malattia possono includere la perdita di abilità fisiche, la visione, il controllo della vescica e le capacità intellettuali.
Il mio fidanzato ne soffre da quando aveva 16 anni (ora nebha 44) ma nn perdiamo la speranza che un giorno possa tornare a camminare…qualcuno può darmi delle dritte su come fare per poter contattare qualcuno? Grazie mille
è vero queste notizie ci fanno ben sperare
DEVO leggere notizie come queste per avere un po’ di speranza e vivere quindi meglio in attesa che finalmente arrivi
lo spero proprio x tante persone ke x il loro stato si deprimono sempre di più,io ci convivo da ormai 11 anni e la combatto senza arrendermi mai!!!
E chi ci crede piu’ ormai?
SE AVESSI QUALCHE CERTEZZA DI TORNARE A CAMMINARE BENE COME PRIMA, TENTEREI VOLENTIERI!!
queste notizie sono confortanti e ci fanno bene al cuore