Scoperte cellule cerebrali specializzate nei ricordi lontani

Proprio come i neuroni specchio aiutano le persone a interpretare le azioni degli altri, un gruppo di cellule cerebrali chiamate neuroni CA1 potrebbe giocare un ruolo nella consapevolezza di sé, secondo un nuovo studio.

L’ippocampo, una regione cerebrale implicata nella elaborazione della memoria, è nota da tempo per mediare il recupero di ricordi autobiografici, ma i circuiti neuronali coinvolti nel preciso meccanismo di evocazione delle immagini mentali di esperienze passate era rimasto ancora non pienamente compreso.

Ora Thorsten Bartsch e colleghi hanno confrontato la capacità di recuperare i ricordi episodici di eventi nel passato lontano fino a 40 anni, confrontando le esperienze di individui sani e pazienti con una rara forma di amnesia temporanea.

Quando gli autori hanno chiesto ai partecipanti dello studio di descrivere in dettaglio gli eventi ed esperienze relative ad una persona cara, alla famiglia, al lavoro o ad un viaggio in vari punti del tempo nell’arco di 40 anni, i pazienti ceh soffrivano di amnesia mostravano una significativa compromissione della capacità di recuperare i ricordi di eventi durante tutto la loro vita.

Utilizzando la risonanza magnetica gli autori hanno trovato che la maggior parte dei pazienti aveva lesioni altamente confinate in una regione dell’ippocampo contenente neuroni chiamati CA1, suggerendo che questi neuroni potrebbero giocare un ruolo nella consapevolezza di sé, che si basa in parte sulla capacità di ricordare gli eventi nel passato lontano.

Poiché la degenerazione dei neuroni CA1 è stata riportata nei pazienti che si trovano nelle fasi iniziali del morbo di Alzheimer, i risultati potrebbero aiutare anche a comprendere meglio l’amnesia che spesso li affligge, secondo gli autori.

La ricerca è stata condotta da Thorsten Bartsch e colleghi del Dipartimento di Neurologia dello University Hospital Schleswig-Holstein di  Kiel, in Germania.