Si allunga la lista dei bambini che possono accedere di nuovo alle cure con le staminali. Ieri finalmente è toccato al piccolo Daniele grazie ad un’ordinanza del Giudice di Matera.
Dopo il blocco del TAR di Brescia alla sospensione delle cure con le staminali imposto dall’AIFA, i genitori di Daniele a maggio hanno fatto ricorso al giudice civile per riprendere temporanemanete e d’urgenza la terapia. Il provvedimento del giudice Roberto Spagnuolo, che ha dato l’ok, è però solo temporaneo e si attende la sentenza definitiva per il 5 ottobre.
Il piccolo Daniele soffre di una rara malattia, il morbo di Niemann-Pick, che provoca un deficit nutrizionale. Per questo il bambino deve essere nutrito con un sondino. Ma già nel week-end scorso le sue condizioni erano talmente gravi che all’ospedale non potevano più aiutarlo. L’assessore regionale alla Sanità della Basilicata, Attilio Martorano, ha dichiarato: “Ho appreso con gioia la notizia della sentenza del giudice del lavoro di Matera. Al di là delle discussioni di natura deontologica e scientifica sull’opportunità di somministrare o meno cure sperimentali come quelle che interessano il piccolo Daniele – ha proseguito Martorano -, non bisogna perdere di vista che il diritto alla salute va tutelato e garantito in tutte le forme e per ogni cittadino. Il diritto alla salute è imperativo, imprescindibile e inalienabile. Sono vicino ai familiari di Daniele in questo delicato momento ed esprimo apprezzamento per la tenacia e la dignità con cui hanno condotto questa battaglia legale”
Il bambino sarà quindi portato a Brescia e ricomincerà secondo le tempistiche relative al suo caso, le cure che gli sono necessarie. Nel frattempo, per gli altri casi, si è in attesa del sì definitivo per la piccola Smeralda di Catania, così come già avvenuto per Celeste.