A partire dal 2009, il tasso di mortalità globale per cancro negli Stati Uniti è diminuito del 20 per cento rispetto al 1991, passando dai 215,1 decessi ogni 100.000 abitanti del 1991 ai 173,1 del 2009. È quanto riferisce l’ultimo rapporto sui tumori a cura della American Cancer Society. La flessione riguarda tutti e quattro i principali tumori: del polmone, del colon retto, della mammella e della prostata. Nel corso degli ultimi due decenni, i tassi di mortalità sono diminuiti rispetto al picco del 1991 di oltre il 30% nel caso dei tumori di colon retto, mammella femminile e polmone maschile, e di oltre il 40% per il cancro alla prostata. Questi passi avanti si devono essenzialmente alla riduzione del fumo per il cancro ai polmoni e al miglioramento della diagnosi precoce e del trattamento per i tumori di colon retto, mammella e prostata.
La relazione statistica annuale sui tumori della American Cancer Society stima il numero di nuovi casi di cancro e di morti attese negli Stati Uniti per l’anno in corso e fornisce i dati più recenti su incidenza, mortalità e sopravvivenza al cancro sulla base dei dati sull’incidenza del National Cancer Institute e dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) e dei dati sulla mortalità del National Center for Health Statistics. I dati sono diffusi in due documenti: Cancer Facts & Figures 2013 e l’articolo Cancer Statistics 2013, pubblicati in CA: A Cancer Journal for Clinicians.
Nuovi casi e incidenza
Secondo lo studio, nel 2013 negli Stati Uniti si prevedono un totale di 1.660.290 nuovi casi e 580.350 decessi per tumore. Tra gli uomini, il cancro a prostata, polmoni e bronchi e colon retto rappresenteranno la metà di tutti le nuove diagnosi di tumore; il cancro alla prostata da solo costituirà il 28% (238.590) dei casi incidenti negli uomini. Tra le donne, nel 2013 i tre tipi di tumore più riscontrati saranno quello alla mammella, quello al polmone e ai bronchi, e quello al colon retto, che – insieme – andranno a costituire circa la metà di tutti i casi. Il solo cancro alla mammella dovrebbe rappresentare il 29% (232.340) di tutti i nuovi casi di tumore femminile.
Sebbene i tassi di incidenza siano in diminuzione per la maggior parte dei siti tumorali, risultano invece in aumento tra uomini e donne per il melanoma della pelle e per i tumori di fegato, tiroide e pancreas. I tassi di incidenza dei tumori sono complessivamente leggermente diminuiti nei maschi (-0,6% per anno) e sono rimasti stabili nelle femmine negli ultimi cinque anni per cui sono disponibili i dati (2005-2009).
Mortalità
Per quanto riguarda la mortalità, i tumori più temibili sono per gli uomini quelli a polmone e bronchi, prostata e colon retto e per le donne quelli a polmoni e bronchi, mammella e colon retto. Questi quattro tipi di cancro causano quasi la metà del totale dei decessi per cancro in entrambi i sessi. Nel 2013 si prevede che sarà imputabile al cancro del polmone il 26% di tutte le morti per cancro nelle donne e il 28% di tutte le morti per cancro tra gli uomini.
Nel corso degli ultimi cinque anni rilevati (2005-2009), il tasso di mortalità per cancro è diminuito dell’1,8% l’anno nei maschi e dell’1,5% l’anno nelle femmine. Si tratta di riduzioni più consistenti di quelle registrate nel decennio precedente. Tra il 1990-1991 e il 2009, i tassi di morte per tumore sono infatti diminuiti del 24% negli uomini e del 16% nelle donne, per un dato medio complessivo del 20%.
“Nel 2009, gli americani avevano un rischio di morire di tumore più basso del 20% di quello che avevano nel 1991” ha dichiarato John R. Seffrin, amministratore delegato della American Cancer Society. “Ma dobbiamo riconoscere che non tutti i gruppi demografici hanno beneficiato allo stesso modo di questi progressi, in particolare quelli avutisi con i tumori al colon retto o alla mammella, in cui svolgono un ruolo cruciale diagnosi precoce e migliori trattamenti. Possiamo e dobbiamo colmare questa lacuna in modo che le persone che si ammalano di tumore non vengano doppiamente punite per avere la sfortuna di essere nate povere e in condizione svantaggiata”.
Occhi puntati sul tumore al pancreas
Ogni anno, la pubblicazione Cancer Facts & Figures dedica una sezione speciale all’approfondimento di un aspetto della patologia tumorale. L’assenza di passi avanti nella prevenzione primaria, nella diagnosi precoce e nel trattamento del tumore al pancreas ha spinto gli autori ad affrontare proprio questa tipologia di tumore nella relazione sui tumori del 2013. Il tumore al pancreas è un tumore altamente mortale: la maggior parte dei pazienti muore entro il primo anno dalla diagnosi e solo il 6% sopravvive a cinque anni. Negli ultimi dieci anni, i tassi di mortalità per cancro del pancreas sono lentamente aumentati tra gli uomini e le donne degli Stati Uniti, in contrasto con la tendenza al ribasso dei tassi della maggior parte degli altri principali siti tumorali. L’approfondimento fornisce informazioni aggiornate sull’occorrenza e il trattamento del cancro al pancreas con l’intento di portare maggiormente all’attenzione di ricercatori, operatori della prevenzione e responsabili politici un tumore tanto pericoloso.
Fonte: R. Siegel, D. Naishadham, A. Jemal “Cancer Statistics 2013: Cancer Journal CA for Clinicians”. CA: A Cancer Journal for Clinicians, 17 gennaio 2013.