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Un milione di accessi in meno al Pronto Soccorso: critici sul dato i radiologi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 13.06.2013

Un rapporto di AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) rendeva noto ieri che dal 2011 al 2012 sono diminuiti di un milione gli accessi al pronto soccorso. Si era evidenziato ieri che il fatto sembrava essere positivo anche se andava inserito in un contesto più ampio.

Ospedale

Sono scettici invece i radiologi italiani e parlano per bocca di Carlo Faletti primario di Radiologia al Cto di Torino e presidente della Sirm (Societa’ italiana di radiologia medica). “Un milione di accessi in meno al pronto soccorso? A me non risulta ma, se realmente è così, vuol dire forse che la gente sta meglio”. Ma i dati “andrebbero suffragati da motivazioni concrete”.

Nel rapporto di Agenas quindi, secondo il primario, mancano le reali cause che hanno portato a questo dato, che potrebbero non essere necessarimente positive o magari pervenire da altri ambiti, come il miglioramento del servizio del 118.

“Se l’Agenas è riuscita attraverso la medicina territoriale, la guardia medica a ridurre gli accessi ai pronto soccorso, io personalmente non me ne sono accorto, ma va bene così”, dice Faletti.

A chi ha provato a dire che il calo di accessi sia dovuto alla crisi economica, Faletti ha risposto: “Questo eè vero solo fino a un certo punto, perchè in pronto soccorso i pazienti pagano il ticket solo quando sono prestazioni da codice bianco, cioè sono visite specialistiche non motivate da un’urgenza vera. Conseguentemente quanto è stato detto va comprovato dai fatti. Se l’analisi si basa solo su dei numeri, allora la riduzione può essere dovuta al fatto che il 118 lavora meglio o al fatto che è diminuita l’incidentalità a tutti i livelli. Può essere dovuta al fatto che la gente aspetta troppo al pronto soccorso e quindi rinuncia ad andare per delle stupidaggini”.

E continua Faletti: “Non è che siano state modificate le guardie mediche o la medicina territoriale, è tutto come prima, mentre invece è migliorata la rete del 118, questo sì. D’altra parte è migliorata la situazione antinfortunistica o la situazione sui controlli della velocità e dei possibili incidenti stradali. Per quanto riguarda invece la piccola traumatologia o le visite ambulatoriali, che si vanno a fare in pronto soccorso, verosimilmente sono diminuite perchè è possibile che la gente si sia stufata di aspettare quelle tre o quattro ore che si aspettano quando vai in pronto soccorso. Non ho visto queste modificazioni della medicina territoriale, non le conosco, per cui mi sembrano dati positivi, da un certo punto di vista, ma che andrebbero meglio valutati, cioè bisognerebbe sapere con più precisione che cosa è successo, cosa è diminuito, come è diminuito e dove è diminuito”.

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