Ciò che ci si augurava non succedesse e per cui gli epidemiologi erano preoccupati sta invece di fatto accadendo: secondo un recente studio una percentuale degli italiani sta perdendo la fiducia nei vaccini e alcuni di loro hanno già deciso che no si vaccineranno quest’anno.
Era ciò che gli epidemiologi temevano: una parte della popolazione che rinuncia alla vaccinazione. Il rischio, soprattutto in caso di epidemia influenzale, è l’aumento dei contagi. Il ritiro di partite della casa farmaceutica Crucell prima, e di quelle della Novartis, poi, rischiava di mettere in crisi la fiducia degli italiani nei confronti dei vaccini. E, in parte, secondo un sondaggio realizzato da Ipso per Tell me, progetto europeo sulla comunicazione delle malattie, la cosa sta già succedendo.
Il sondaggio, che ha coinvolto circa 800 persone, ha scoperto che il 5% degli italiani non si vaccinerà a causa della notizia e il 6% è indeciso. Il 14% per cento del campione ha dichiarato di essere stato sempre favorevole ai vaccini, ma che dopo questa notizia comincia ad avere qualche dubbio sulla loro validità e sicurezza. Il 40%, invece, non si farà influenzare minimamente dal fatto e si vaccinerà come previsto.
Sempre secondo il sondaggio sono soprattutto i “giovani” fra i 25 e i 34 anni, gli operai e le casalinghe, a non avere più fiducia, mentre coloro che rimangono fedeli ai vaccini sono soprattutto gli anziani, che sono peraltro anche una categoria a rischio.
Il sondaggio è stato realizzato fra il primo episodio di ritiro dei vaccini, quello relativo alla Crucell, e il secondo, quello relativo a Novartis. Per questo è ipotizzabile che la fiducia degli italiani nei vaccini sia ulteriormente scesa.
Come sempre basta una notiziola data dalla televisione per annullare anni di notizie sulla necessità di fare il vaccino. La TV detta leggi più degli scienziati.