Gaianews

Curiosity si prepara a “forare” il suolo marziano alla ricerca dell’acqua

Curiosity, il robot della Nasa che circa 6 mesi fa è sbarcato su Marte si appresta a trapanare la roccia marziana alla ricerca di indizi che possano fare pensare alla presenza dell'acqua sul pianeta rosso

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 16.01.2013

Curiosity, il robot della Nasa che circa 6 mesi fa è sbarcato su Marte si appresta a trapanare la roccia marziana alla ricerca di indizi che possano fare pensare alla presenza dell’acqua sul pianeta rosso.

Curiosity

Sono passati ormai diversi mesi da quando il rover Curiosity, il robot con le tecnologie più complesse mai inviate su Marte finora, è sbarcato sul pianeta. 

Da allora abbiamo seguito le diverse fasi delle sue attività sul pianeta, dal controllo al rodaggio di tutte le sue componenti, alla partenza verso territori che riscuotono maggiore interesse fra gli scienziati e vanno quindi esplorati.

Ciò che il rover si appresta a fare nelle prossime ore, è l’operazione più difficile mai realizzata finora nella missione. Si tratta di perforare della roccia per poterla poi analizzare alla ricerca di indizi che parlino di un passato “con acqua” del pianeta.

Gli scienziati hanno scelto una zona particolare a causa del suo aspetto, pieno di vene nel suolo e irregolarità: questo può far pensare che ci siano più alte possibilità di trovare materiali interessanti.

L’operazione però, non è affatto semplice. Infatti, mentre è ben chiaro come funzionano e quali sono le potenzialità di Curiosity, non si sa assolutamente niente delle caratteristiche del terreno che Curiosity andrà a trapanare. Per questo sono gli scienziati stessi a dire che non sarebbe affatto strano se qualcosa andasse storto nei primi tentatativi.

Curiosity è in grado di scattare fotografie, che ci stanno regalando un fenomenale report del suo viaggio su Marte. Restiamo dunque in attesa delle prossime notizie sui prelievi di roccia.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA