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Doppio tramonto su Kepler-34 e Kepler-35, i pianeti che ruotano attorno a due soli

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.02.2012

Negli ultimi dieci anni la ricerca dei pianeti extrasolari, quelli che si trovano al di fuori del nostro sistema solare, è diventata un campo importante dell’astrofisica.

Un team della NASA, del quale fa parte anche il prof. Tsevi Mazeh del Dipartimento dell’Università di Tel Aviv di Astronomia e Astrofisica e direttore del Wise Observatory,   ha scoperto 2 nuovi pianeti a 5.000 anni luce dalla Terra, denominati Kepler-34 e Kepler-35, ciascuno dei quali ruota attorno a due soli.

Compreso Kepler-16, con queste ultime scoperte ora ci sono tre sistemi noti di questo tipo in questa galassia. Secondo il prof. Mazeh, queste scoperte indicano che i pianeti che ruotano attorno a soli binari (soli che si formano come una coppia) sono un fenomeno comune. Stelle o soli doppi sono tipici nell’universo, e ora sappiamo che i pianeti possono orbitarvi attorno. Il team ha scoperto che i pianeti sono a 5.000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno, misurando la luce emessa dai soli doppi. I dati sono stati raccolti dal satellite Kepler della NASA, ed i risultati sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Nature.

La maggior parte dei soli nell’universo esistono a coppie, spiega il prof. Mazeh. Queste relazione stretta imita i rapporti umani: se due soli si sono formati insieme, restano insieme, a meno che una terza stella non si avvicini troppo alla coppia e rompa il legame tra i due.

Il nostro sistema solare, che ruota intorno a un sole, è più insolito, anche se non possiamo negare la possibilità che il nostro Sole abbia una compagna a noi sconosciuta e distante, dice.

E mentre il fenomeno delle stelle binarie è ben noto da secoli, le recenti scoperte dimostrano che i soli binari possono anche avere associati dei pianeti. Ogni sole, in questi sistemi, ruota attorno al suo compagno in un regolare andamento ciclico. Durante i tramonti su Kepler-34 e Kepler-35, prima cala un sole, seguito da un periodo crepuscolare. Poi tramonta anche il secondo sole e arriva la notte. In ebraico, la parola crepuscolo significa “tra i soli”, spiega il prof. Mazeh, sostenendo che la traduzione è una descrizione accurata di ciò che il crepuscolo è realmente su questi pianeti recentemente scoperti.

Kepler-34 ruota attorno al suo doppio sole ogni 289 giorni, Kepler-35 ogni 131 giorni. Questa scoperta fornisce un’occasione unica per conoscere  sistemi solari che sono molto diversi dai nostri, dice il prof. Mazeh.

Quando il prof. Mazeh ha iniziato la sua attività nei primi anni 80, era opinione diffusa che tutti i pianeti e i soli dovessero essere simili a quelli all’interno del nostro sistema solare. E questo semplicemente non è vero, dice. “Non dobbiamo limitare la nostra ricerca al presupposto che tutti i pianeti siano come quelli del nostro sistema solare. Alcuni di essi sono molto diversi da quelli che abbiamo qui, e ogni volta che troviamo un nuovo pianeta, diventiamo esploratori di un territorio sconosciuto. “Il nostro cielo non è un limite”.

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