Da uno studio fondato sui dati raccolti da Landsat è emerso che in 30 anni la terraferma ha conquistato molto più spazio rispetto ai mari. Lo studio coordinato da Gennadii Donchyts, del Deltares Research Institute olandese, è stato pubblicato sulla rivista Nature Climate Change ed è stato condotto confrontando tutte le immagini riprese dai satelliti Landsat, che hanno fotografato il nostro pianeta.
Con il nome Landsat si intende una costellazione di satelliti per telerilevamento che osservano la Terra. I dati da loro collezionati sono stati usati per oltre 30 anni per studiare l’ambiente, le risorse, e i cambiamenti naturali e artificiali avvenuti sulla superficie terrestre.
Si così potuto studiare ed osservare come la terraferma stia guadagnando sempre più spazio sul nostro pianeta, ovviamente, a discapito dei mari. Si è infatti notato che accade quanto segue: “All’espandersi dei ghiacciai le terre avanzano, mentre nei periodi interglaciali, quando i ghiacciai fondono, i mari si riprendono i loro territori. È un gioco senza fine nelle mani della natura.”
Tutto ciò avviene in gran parte a causa del sensibile aumento della temperatura, la conseguenza più logica sembrerebbe essere quella che siano i mari a “guadagnare più terreno” visto lo scioglimento a cui sono soggetti i ghiacciai e non la terraferma, come invece sta accadendo. Invece, questo studio dimostra tutto il contrario e cioè come da 30 anni a questa parte, ad aumentare non sono i mari ma la terraferma.
Lo studio rivela che tra il 1985 e il 2015 circa 173.000 chilometri quadrati di acque sono stati trasformati in terraferma, mentre 115.000 chilometri quadrati di terre emerse sono state conquistate dal mare. La terraferma ha così conquistato circa 58.000 chilometri quadrati di nuovi territori (un’area paragonabile alla Sicilia, al Piemonte e alla Sardegna messi insieme).
La causa di tutto questo, siamo in parte noi uomini con le nostre attività, ma ci sono anche i fattori naturali. Tra le maggiori cause ci sono la scomparsa del Lago d’Aral per la cattiva gestione delle acque oppure la costruzioni di isole artificiali ma c’è da considerare anche lo sbarramento del fiume Rimjin, in Corea del Nord.
Con il riscaldamento globale, infatti, la maggior parte delle zone costiere, esposte all’innalzamento del livello del mare, ha registrato un sensibile aumento della terraferma sull’acqua. Tutto ciò è spiegabile solo come conseguenza delle costruzioni realizzate dall’uomo. Sarebbe proprio ora di attuare un bel cambiamento di rotta.