La scoperta di fossili di micro organismi risalenti a 570 milioni di anni fa potrebbe far ripensare alcune teorie finora ampiamente accettate su come la vita complessa sulla Terra si è evoluta a partire dagli orgnismi unicellulari.
Un team internazionale di ricercatori ha analizzato fossili racchiusi nella roccia attraverso modelli al computer ad alta precisione e raggi X generati utilizzando un acceleratore di particelle.
Gli scienziati sono stati sorpresi quando dai risultati è emerso che i gruppi di cellule fossili non erano animali o embrioni. Questo perchè era stato a lungo pensato che i fossili che mostrano questa apparente divisione cellulare rappresentano gli embrioni dei primi animali.
Invece, le dettagliate radiografie esposte li hanno portati a concludere gli organismi erano, “gli organi riproduttivi delle spore unicellulari antenati degli animali”.
Il coautore dello studio Phil Donoghue dell’Università britannica di Bristol ha detto che i nuovi risultati provano che ciò che è stato scritto negli ultimi 10 anni in proposito potrebbe essere sbagliato.
Il nuovo studio è pubblicato sulla rivista Science.
I fossili microscopici esaminati nello studio sono stati recuperati dalle rocce raccolte nella Cina meridionale. Gli scienziati dicono che i microrganismi risalgono al periodo geologico di Ediacara tra 600 milioni e 543 milioni di anni fa, quando la vita pluricellulare era appena iniziato ad evolversi.
I geologi dicono che il periodo di Ediacara segna la fine dell’ultima era glaciale quando il ghiaccio copriva la maggior parte del pianeta e ha congelato gli oceani da un polo all’altro.
Una teoria ha proposto che gli shock climatici durante questa fase sul pianeta Terra ha avviato l’evoluzione della complessa vita multicellulare che è emersa nel periodo di Ediacara.