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Quando i dinosauri spiccarono il volo

Scritto da Leonardo Debbia il 29.09.2014

L’albero della famiglia dei dinosauri carnivori, mai ricostruito così completo prima d’ora, sta consentendo agli scienziati di scoprire importanti dettagli sull’evoluzione degli uccelli.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, dimostra che le caratteristiche anatomiche degli uccelli – ali, piume e ossa – si sono evolute ancor prima nei dinosauri loro antenati nel corso di decine di milioni di anni.

 

Il passaggio dai dinosauri agli uccelli non è stato un evento improvviso, ma un processo evolutivo graduale, con piccoli, anche se rapidi, cambiamenti (credit: Steve Brusatte)

Il passaggio dai dinosauri agli uccelli non è stato un evento improvviso, ma un processo evolutivo graduale, con piccoli, anche se rapidi, cambiamenti (credit: Steve Brusatte)

 

Un team di ricercatori dell’Università di Edimburgo, nel Regno Unito, che ha visto coinvolto anche Steve C. Wang, docente di Statistica allo Swarthmore College, ha esaminato i legami evolutivi tra gli antichi uccelli e i dinosauri, cioè i loro parenti più stretti.

E’ stata analizzata l’anatomia di oltre 850 caratteristiche del corpo di 150 specie estinte e sono state utilizzate tecniche statistiche per l’analisi dei risultati al fine di poter così ricostruire un dettagliato albero genealogico della famiglia.

Sulla base dei reperti fossili, gli studiosi affermano che l’avvento degli uccelli, attorno ai 150 milioni di anni fa, è stato un processo graduale, passaggio dopo passaggio nel lungo percorso evolutivo.

Questo rende molto difficile, se non impossibile e anche privo di logica, tracciare una linea netta di demarcazione tra dinosauri e uccelli.

“L’evoluzione degli uccelli dagli antenati dinosauri rappresenta una pietra miliare nella storia della vita”, afferma Wang. “Questo processo è stato però così graduale che, se si potesse viaggiare indietro nel tempo fino al Giurassico, si potrebbe scoprire quanto i primi uccelli fossero indistinguibili da molti altri dinosauri”.

Secondo Wang, i primi uccelli ebbero a disposizione un alto tasso evolutivo.

“Gli uccelli così come li conosciamo noi”- afferma Wang – “ci sono divenuti, attraverso l’evoluzione nel corso di milioni di anni, accumulando piccole variazioni di forma e di funzioni dello scheletro. Una volta che tutti i pezzi erano andati al loro posto per avere il modello dello scheletro di un uccello, allora da quel momento in poi, tutte le specie si sono evolute rapidamente nelle forme, raggiungendo la grande diversità di specie che noi conosciamo oggi”.

“Non ci fu un momento preciso, una svolta risolutiva istantanea, in cui un dinosauro divenne di colpo un uccello e, del resto, nella scala evolutiva non esiste neppure un anello mancante tra le specie”, sostiene il prof. Steve Brusatte, docente della Scuola di Geoscienze presso l’ Università di Edimburgo, che è stato a capo dello studio. “Quello che noi riteniamo essere il classico scheletro di un uccello, il prototipo, è stato messo a punto gradualmente nel corso del tempo. Certamente, una volta raggiunto il completamento, si prospettò un grande potenziale evolutivo, quello che ha consentito agli uccelli di evolversi ad una velocità molto più elevata”.

 

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