PASADENA, California – Il più avanzato rover della NASA, Curiosity, è atterrato con successo questa mattina sul Pianeta Rosso. Il rover da una tonnellata, appeso a corde di nylon, è stato fatto scendere da una capsula che è rimasta in aria grazie ai retrorazzi e che poi si è allontanata in sicurezza. La discesa del rover, che ha provocato un moto di gioia all’interno del complesso del Jet Propulsion Laboratory della NASA in diretta TV, termina un viaggio di 36 settimane e inizia due anni di ricerche scientifiche senza precedenti.
Il Mars Science Laboratory (MSL), soprannominato Curiosity, è riuscito in ogni fase dello sbarco più complesso mai effettuato su Marte, compresa la rottura definitiva delle corde che lo imbrigliavano e la manovra di flyaway della capsula che lo conteneva.
“Oggi, le ruote di Curiosity hanno cominciato a tracciare un nuovo sentiero su Marte. Curiosity, il rover più sofisticato mai costruito, è ora sulla superficie del Pianeta Rosso, dove cercherà di rispondere a domande sulla vita su Marte – o se il pianeta può sostenere la vita in futuro”, ha detto l’amministratore della NASA Charles Bolden. “Questo è un risultato straordinario, reso possibile da un team di scienziati e ingegneri provenienti da tutto il mondo, e guidato da uomini e donne straordinari della NASA e del nostro Jet Propulsion Laboratory. Il presidente Obama ha detto che è pensabile l’invio di esseri umani su Marte intorno alla metà del 2030, e l’atterraggio di oggi segna un passo significativo verso il raggiungimento di questo obiettivo.”
Curiosity è atterrato alle 7:32 ora italiana vicino ai piedi di una montagna a 4,8 km di altezza all’interno del cratere Gale. Durante una missione di quasi due anni, il rover valuterà se la regione ha mai offerto condizioni favorevoli per la vita microbica.
“I sette minuti di terrore si sono trasformati in i sette minuti di trionfo”, ha detto l’amministratore della NASA associato per la scienza John Grunsfeld. “La mia immensa gioia per il successo di questa missione è pari solo allo schiacciante orgoglio che provo per le donne e gli uomini del team”.
Curiosity ha già inviato le prime immagini di Marte, una foto del terreno roccioso vicino alla parte anteriore del rover. Altre immagini sono previste nei prossimi giorni, con le prime osservazioni del luogo dell’atterraggio. Poi ci saranno le attività per configurare il rover per iniziare l’enorme lavoro che l’aspetta e controllare le prestazioni dei suoi strumenti e meccanismi.
“Il nostro Curiosity ci sta già parlando dalla superficie di Marte”, ha detto il Project Manager Peter Theisinger del NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL) di Pasadena, in California. “Lo sbarco ci porta oltre i momenti più pericolosi di questo progetto, e inizia una missione che dovrà conseguire molti obiettivi scientifici”.
La conferma dell’atterraggio è arrivato tramite il ponte radio offerto da un satellite della NASA, l’Odyssey, che viene ricevuto dalla stazione di Canberra, in Australia.
Curiosity trasporta 10 strumenti scientifici con una massa totale 15 volte superiore al peso degli strumenti scientifici presenti sui due precedenti rover, Spirit e Opportunity. Alcuni degli strumenti sono unici, come un laser che serve a scaldare le rocce per analizzare la loro composizione trazie ad uno spettrometro. Il rover utilizzerà un trapano e una paletta tramite un braccio robotico per raccogliere campioni di suolo, setacciando e dividendo i campioni e inserendoli in diversi strumenti per le analisi di laboratorio all’interno del rover.
Per ospitare questo piccolo laboratorio, Curiosity è due volte più lungo e cinque volte più pesante di Spirit e Opportunity.